Ampliare gli investimenti a livello europeo e guardare all’Italia come punto strategico per le tecnologie destinate alle smart-city: lo afferma ZTE in un incontro avvenuto in Cina con il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi
ZTE Corporation (“ZTE”) ha recentemente incontrato una delegazione del governo italiano guidata dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, nell’occasione della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in Cina.
Il presidente e CEO di ZTE Corporation Shi Lirong e il General Manager di ZTE Italy Hu Kun hanno, infatti, accolto a Pechino il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, alla quale è stata presentata l’azienda, le ultime performance e lo sviluppo dell’attuale business nel mercato europeo.
“L’Europa è un mercato strategico di crescita per ZTE e l’Italia gioca un ruolo fondamentale in questo scenario”, ha sottolineato Mr. Shi. “Come già dimostrato dalla firma di un contratto di cinque anni con l’Operatore E-Plus in Germania, che ha visto l’acquisizione di 750 risorse di Alcatel Lucent, noi di ZTE ci poniamo come obiettivo quello di individuare reali opportunità di business con partner locali e ampliare significativamente gli investimenti in Italia”, ha proseguito Mr. Shi.
Mr. Shi ha inoltre dichiarato che, accanto al mercato degli Operatori, ZTE ha interesse a sviluppare collaborazioni con Partner in ambito Enterprise & Government, essendo in grado di fornire soluzioni ICT chiavi in mano. E’ inoltre interessata a promuovere l’apertura di nuovi mercati con i propri Partner in un’ottica win-win.
ZTE, provider leader a livello globale di soluzioni ICT Smart City, auspica di poter mettere al servizio del Governo e delle grandi aziende italiane le proprie competenze e il know-how, supportando la crescita delle “città intelligenti” in Italia.
Il Ministro della Repubblica Italiana Federica Guidi ha accolto con favore le intenzioni di investimenti in Italia da parte di ZTE Corporation e si è detta disponibile a supportare le collaborazioni con le aziende italiane e le possibili future aree di cooperazione.
