La geografia dell’industria va on line

Una mappa interattiva per esplorare i cambiamenti nella geografia degli stabilimenti industriali nel Nord Ovest italiano. È questo il nuovo strumento di lavoro a disposizione del Centro on line Storia e Cultura dell’Industria (www.storiaindustria.it), realizzato dal CSI-Piemonte per diffondere e promuovere la conoscenza del patrimonio industriale del Nord Ovest italiano dal 1850 ai giorni nostri.

Il nuovo applicativo, on line dal 1° ottobre, si chiama “Luoghi della produzione” e permette all’utente di scegliere un settore industriale e visualizzare sul territorio la dislocazione di edifici e impianti produttivi lungo un asse temporale, localizzando tutti gli stabilimenti di un’azienda e scoprendo quali industrie erano collocate in un determinato luogo.

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In questo modo è possibile osservare concretamente l’evoluzione industriale nello spazio e nel tempo.

«In linea con la filosofia partecipativa del Web 2.0 – ha commentato Luciano Gallino, Responsabile Scientifico del Centro – gli utenti registrati possono contribuire a creare la mappa, che parte con circa 400 stabilimenti, collocando sulla cartina nuovi punti o anche solo informazioni a corredo di stabilimenti già inseriti da altri o dalla redazione di Storiaindustria.it».

“Luoghi della produzione” è un prodotto sviluppato dal CSI-Piemonte per Storiaindustria.it. Utilizza i servizi open source delle Google Maps per gestire la visualizzazione delle informazioni sulle mappe, integrandole in modo innovativo con una time line e offrendone una prospettiva storica.

Il CSI ha già adottato questo tipo di tecnologia per progetti rivolti ai propri clienti: dal servizio di social mapping “MappaTo”, realizzato per la Città di Torino, alle applicazioni sul sito WI-PIE per conoscere quali comuni piemontesi sono raggiunti dalla larga banda.

E sono in sviluppo nuove soluzioni, come quella per la guida all’orientamento scolastico della Regione Piemonte, che georeferenzierà scuole e agenzie formative, o per i servizi turistico-culturali della Regione Piemonte, che farà altrettanto per strutture ricettive, itinerari ed eventi.
 

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