“Le aziende non possono rimanere indifferenti alle opportunità formative che vengono offerte dagli eventi gratuiti nei settori ICT, marketing, comunicazione, relazioni esterne, risorse umane; sono uno strumento di previsione delle tendenze e di opportunità per nuove forme di business.”
Nell’era in cui i social network rappresentano una realtà veramente consistente del nuovo modo di intendere il web e di fare networking anche la formazione sta subendo dei notevoli cambiamenti. Se si è in grado di saper cercare è possibile trovare online un vero tesoro di risorse disponibili per formare ise stessi e i propri dipendenti.
Tutto ciò si potrebbe utilizzare anche per generare apprendimento? O per essere applicati in contesti scolastici o formativi? Abbiamo esaminato queste nuove dinamiche con Cristiano Peppoloni – Creatore del sito Geekagenda.
Quando e perché ti è venuta l’idea di Geekagenda?
L’idea è nata più di una anno fa, ma ha iniziato a prendere una forma concreta nell’autunno scorso.
Dapprima, non conoscendo a fondo come funzionasse il mondo degli eventi che mi interessavano e non avendo ancora ben chiaro quale fosse il perimetro dentro il quale mi volevo muovere, ho semplicemente osservato quello che si organizzava in rete, cominciando a prendere dimestichezza con la terminologia, i numeri del fenomeno e le tecniche di ricerca. A metà dicembre 2009 ho messo online Geekagenda, pubblicando gli eventi di dicembre, gennaio e febbraio, arricchendo comunque la base dati con gli happening, a mio avviso, più significativi dei mesi precedenti (ad esempio, il Veneziacamp 2009, i vari eventi di presentazione delle startup, etc).
L’idea è nata da una serie di esigenze personali. Da una parte la necessità professionale di aggiornamento che non fosse relegata alla sola lettura di blog e magazine online; d’altro canto, sono sempre stato molto attratto da eventi in cui si potessero acquisire nuove competenze, anche di natura tecnica, rispetto a tematiche che non avevo mai avuto modo di approfondire e per le quali vengono periodicamente organizzati incontri a cui si può partecipare senza spendere soldi e, a volte, senza nemmeno doversi muovere da casa o dal proprio posto di lavoro.
Prima di aprire Geekagenda, mi sono reso conto che la maggior parte degli eventi veniva (e tutt’ora viene) divulgata dai media online solo al loro termine, per presentarne i contenuti, i relatori e i numeri dell’organizzazione.
La soluzione era quindi creare un aggregatore estremamente specializzato, molto snello, che permettesse a chiunque fosse interessato di poter visionare una sorta di catalogo, organizzato per data, luogo e argomenti espressi in tag.
Quali sono gli eventi presenti?
Premesso che gli eventi sono organizzati in diversi format, alcuni piuttosto classici (congresso, forum, dibattito, workshop e così via) altri con nomi meno familiari (barcamp, ignite, pitch elevator, meetup, etc), per facilitare il mio lavoro li categorizzo in 5 famiglie:
– Informatici: sono tutti quegli eventi che trattano di tematiche tecniche, possono spaziare dalla sicurezza delle reti, passando per il cloud computing, per degli incontri sui CMS, linguaggi di programmazione, framework di sviluppo, etc. Questi sono gli eventi più frequenti.
– Divulgazione: sono eventi a carattere conoscitivo o con un tema portante di ampio respiro. In questa categoria ricadono gli incontri con personalità del mondo dell’innovazione o della tecnologia (Negroponte, Lessig, Capobianco, etc), i vari festival dedicati alla tecnologie, i barcamp sull’innovazione della Pubblica Amministrazione, quelli sulle PMI, etc
– Marketing: meritano una categoria a parte gli incontri che trattano di marketing legato alla rete. Questa categoria a sua volta ha due facce; da una parte tutte le strategie di ottimizzazione del proprio sito in termini di visibilità e penetrazione del mercato, dall’altra l’esplorazione delle possibilità offerte dai Social Network come strumento per il raggiungimento e interazione con la clientela.
– Venture Capitalism/Startup: eventi in cui l’innovazione è presentata da un punto di vista pratico, concreto. Chi ha idee vincenti viene messo di fronte a chi intende investire soldi per permetterne la realizzazione. Una forma di investimento che da poco sta iniziando a interessare fattivamente il nostro paese e i cui eventi sono momenti di eccezionale spessore formativo.
– Networking: sono quegli eventi di natura informale (di solito accompagnati da un aperitivo o da un avvenimento di entertainment) fondamentali per allargare le proprie relazioni professionali e in cui nascono, con una modalità estremamente “easy”, opportunità di collaborazione, di business o semplicemente nuove amicizie accomunate dagli stessi interessi.
Quali sono i numeri?
Ancora non posseggo i dati di un intero anno, tuttavia da gennaio 2010 ad oggi, ho collezionato 360 eventi, per un monte ore intorno a 2.000!
Nel dettaglio, rifacendomi alle definizioni date prima, la distribuzione degli eventi è: 37% informatica, 32% divulgazione, 13% marketing, 11% venture capitalism, 7% networking.
Qual è il valore aggiunto che questi eventi offrono alla aziende?
Questi eventi rappresentano una risorsa formidabile per imprese di qualsiasi dimensione. I numeri che ho esposto prima sono di tutto riguardo e considerando che parliamo di eventi gratuiti, le aziende non possono rimanere indifferenti alle opportunità formative che vengono offerte. Mi riferisco in particolare alla formazione di addetti ai dipartimenti ICT, ma sicuramente anche chi cura (a tutti i livelli) prodotti, marketing, comunicazione, relazioni esterne, selezione e formazione HR, etc, ha a disposizione un catalogo di assoluto interesse.
Non metterei da parte chi fa informazione (online o su carta) o semplicemente cura dei blog specialistici che, come per i ruoli citati prima, può usufruire di questi eventi anche come strumento di previsione delle tendenze e di opportunità per nuove forme di business.
Dal tuo punto di osservazione privilegiato quali sono i trend del momento nel settore IT?
Analizzando quali siano i temi più seguiti e la modalità in cui questi eventi vengono erogati, mi vengono in mente i paradigmi legati all’open source e ai creative commons, riportati, però, alle conoscenze e alle esperienze dei professionisti del settore. In pratica la condivisione delle competenze maturate e il confronto paritetico fra persone di aziende e di realtà differenti, in maniera disintermediata rispetto a fornitori di corsi specializzati, rappresentano un trend che si sta consolidando, che è stato adottato da chi indirizza le tecnologie dell’immediato futuro.
Internet è già per definizione una risorsa immensa di informazioni, ma proprio questa vastità sta diventando la sua maggiore debolezza. La componente umana, che è la caratteristica principe degli eventi di cui ho parlato, e le esperienze fatte sul campo, possono essere di enorme aiuto per discriminare gli approfondimenti e per stimolare nuovi e originali approcci tecnici o di business.
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Cristiano Peppoloni – Entra nel mondo del lavoro presso i servizi informativi dell’INA-Assitalia specializzandosi in metodologie di sviluppo, ingegneria del software e QA; successivamente, presso Accenture, si specializza in sistemi di CRM e data warehouse commerciali per banche, assicurazioni e finanziarie. Da 2 anni cura i processi di CRM multicanale della BNL-BNP Paribas. Appassionato di tecnologie, di startup, di social media e di tutte le forme di marketing.