Videointervista ad Alberto Cottica – Responsabile del progetto Open Pompei

Nel 2012 il governo italiano ha varato un forte investimento sull’area di Pompei. Il Grande Progetto Pompei investe oltre cento milioni di euro sul parco archeologico di Pompei (e li protegge da infiltrazioni della criminalità organizzata con un innovativo modello di sicurezza); 99ideas mobilita l’intelligenza collettiva dei cittadini per generare nuove idee con cui ripensare il territorio. Open Pompei si colloca in questo quadro, e intende esserne il laboratorio – o meglio ancora l’hackerspace, il luogo in cui discutere e mettere in pista strategie anche molto audaci e radicali.

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Con Alberto Cottica – Responsabile del Progetto abbiamo parlato dell’iniziativa e dell’adozione degli open data nelle pubbliche amministrazioni italiane con un focus sulla tecnologia necessaria e sulla metodologia da adottare.

 

Il progetto Open Pompei si propone di aprire un canale di comunicazione tra i soggetti che vengono emergendo nell’era digitale – innovatori sociali, attivisti, hackers, startuppers – e lo Stato italiano. Spesso è difficile tracciare confini geografici precisi ad attività innovative; in linea di massima il centro dell’attenzione del progetto è sulla Campania, simbolicamente centrata su Pompei.

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