Mossi & Ghisolfi porta Sap sulla nuvola di Verizon e Deloitte

Anche in Italia vi sono importanti realtà che hanno già investito nel cloud. Non stiamo parlando di piccole aziende, ma di vere e proprie organizzazioni che operano a livello globale.

Si tratta del gruppo multinazionale chimico Mossi & Ghisolfi (M&g) che vanta un fatturato di circa 3 miliardi di dollari ed è presente in Italia, Brasile, Messico e Usa con propri impianti e centri di ricerca. Per dare flessibilità e innovazione alle proprie attività, l’azienda ha optato per una piattaforma cloud di classe enterprise che supporta la distribuzione delle principali applicazioni di business a 550 utenti chiave in tutto il mondo.

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La piattaforma è scalabile on-demand ed è gestita da un gruppo di partner, guidati da Verizon e Deloitte.”Spostare queste applicazioni business critical nel cloud potrebbe sembrare una decisione coraggiosa, ma sta già portando benefici al nostro business” afferma Marco Zanussi, Cio di M&g. ”Adesso abbiamo un’infrastruttura più scalabile che ci consente una delivery just-in-time, oltre a un modello di costi che riflette l’utilizzo effettivo piuttosto che il flusso dei picchi di traffico, lavorando così in maniera più efficiente anche se su una scala molto più ampia. Inoltre, i benefici di costo sono già quantificabili: si stima che il passaggio al cloud porterà una riduzione tra il 5 e il 9% del consumo energetico entro la fine di quest’anno”.

Considerato che M&G ha scelto di migrare sulla nuvola applicazioni core come Sap, sia la parte Erp sia la componente di Business Intelligence, è evidente che qualcosa di diverso e profondo sta iniziando ad accadere, anche in Italia. Non si tratta di piccoli investimenti o migrazioni che interessano applicazioni non-core, ma il nocciolo dura degli asset applicativi. Per M&G investire nel cloud significa acquisire agilità e obiettivi di risparmio energetico. Soprattuto significa esternalizzare ai partner la gestione della base applicativa mantenendo all’interno un ruolo di più alto livello, non legato alle funzioni strettamente operative.

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Quest’ultimo punto è uno dei fattori più interessanti in riferimento ai cambiamenti che può introdurre il cloud: al di là degli evidenti vantaggi pratici in termini di ritorno dell’investimento, significa dare all’organizzazione IT un profilo diverso rispetto al passato creando opportunità di innovazione anche per quanto riguarda le competenze IT interne.