Alcuni vermi portati nello Spazio sono invecchiati meno del previsto. Gli esperti ne hanno dedotto che i viaggi spaziali potrebbero rallentare la degenerazione muscolare e quindi ringiovanire
Si è sempre pensato che l’assenza di gravità avesse ripercussioni negative sul tono muscolare. Per questo fra le attività svolte dagli astronauti come Luca Parmitano c’è moltissima ginnastica. La recente scoperta del ricercatore Nathaniel Szewczyk dell’Università di Nottingham potrebbe però sovvertire questa convinzione.
Un team internazionale di scienziati ha studiato alcuni vermi inviati nello Spazio nel 2004 e sembrerebbe che i piccoli invertebrati siano tornati meno vecchi del previsto. La scoperta potrebbe avere conseguenze anche per l’uomo, visto che il processo di degenerazione muscolare delle due specie è molto simile.
Lo Spazio ti ringiovanisce
“Abbiamo identificato sette geni che subivano una sottoregolazione nello spazio e la cui inattivazione aumentava la durata della vita in condizioni di laboratorio.”- ha spiegato Szewczyk – “Si sa che i muscoli tendono a ridursi nello spazio ma questi ultimi risultati suggeriscono che si tratti quasi certamente di una risposta adattiva e non di una patologica. Contrariamente alle aspettative, i muscoli nello spazio potrebbero invecchiare meglio che non sulla Terra. Forse il volo spaziale potrebbe anche rallentare il processo di invecchiamento”.
In sostanza gli esperti affermano che una persona sottoposta ad un viaggio spaziale potrebbe veder rallentato il suo processo di invecchiamento, che si ritiene sia regolato dall’ipotalamo, anche una volta tornata sulla Terra. Una bella notizia per i partecipanti al progetto di colonizzazione di Marte Mars One.
Per rimanere giovani più a lungo sul nostro Pianeta gli esperti invece consigliano di stare lontani dal fumo e di moderare l’esposizione al sole.