Uno sguardo dentro i data center di Apple

L’azienda ha aperto uno dei suoi edifici a Sparks nel Nevada per mostrare i suoi sforzi nel campo dell’energia rinnovabile

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Il 94% della potenza necessaria ai campus e agli edifici dove sono conservati i server della Mela sono generati da fonti rinnovabili. La cifra raggiunge il 100% quando si tratta di data center. Sia Google che Facebook stanno puntando allo stesso traguardo anche se la strada è ancora lunga. Secondo Lisa Jackson, vice president for environmental initiatives di Apple, che ha rilasciato un’intervista a Wired: “L’alluminio è il materiale principale per Apple visto che si trova nei notebook, telefoni cellulari e iPad. Così l’impatto delle attività di estrazione e lavorazione è davvero rilevante, visto che comporta una parte sostanziale delle emissioni di anidride carbonica dell’azienda”.

Mela verde

Lo sforzo di Lisa è stato convincere Apple a rivedere i suoi standard di produzione, avvicinandosi il più possibile al rispetto della natura e all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Un cambio di rotta che ha permesso all’azienda di ridurre al minimo lo sfruttamento di alluminio e, di conseguenza, l’emissione di sostanze dannose per l’ambiente. Un obiettivo pienamente centrato visto che Greenpeace,il mese scorso, nel suo report sull’impatto ambientale dei big dell’hi-tech ha piazzato Apple al primo posto grazie al 100% di energia rinnovabile utilizzata per i suoi data center. 

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