Un Lumia tira l’altro, dove può arrivare Windows Phone?

Seguendo Android, Nokia e Microsoft sfondano nell’entry level con prezzi contenuti e prestazioni degne dei top

Della nuova gamma di smartphone Lumia basati su Windows Phone 8 il 629 è di certo la più interessante, quanto meno nel rapporto qualità-prezzo. Privo di alcuni difetti del fratello minore, il 610, ne ricalca le forme ma ampliando i benefici di Windows Phone in versione 8. Prima di tutto non vi è il limite dello storage interno di soli 8 GB senza supporto a schede di memoria; il Lumia 620 ne ha si 8 GB ma con possibilità di inserire microSD fino a 32 GB. E poi la dotazione RAM, da 256 a 512 MB, che ne permette di eseguire tutte (almeno fino ad ora) le app presenti sullo Store, impossibile per 256 MB di Ram del Lumia 610.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Nokia sulla strada di Android

Se prerogativa del successo di Andoid è stata la possibilità di produrre e vendere device a basso costo, i Lumia si poneva sullo scaffale alto di un ipotetico negozio specializzato, chiedendo al cliente di fare uno sforzo economico di rilievo verso la sperimentazione di un OS ancora sconosciuto. Complice le ristrettezze economiche degli ultimi tempi e la consolidata posizione di Android sul mercato, i Lumia hanno scarseggiato in quanto a vendite, obbligando Nokia ad un ripensamento di fondo.

Via al low-cost

Il primo produttore a virare verso la produzione di smartphone a basso costo è stata Samsung. Le versioni di fascia bassa della categoria Galaxy hanno fruttato parecchio e grazie alle versioni “mini” di S II e S III, l’azienda sudcoreana riesce a rimpolpare le ottime vendite del settore top. Nokia, anche a causa della comproprietà di Microsoft, ha deciso di seguire la stessa strada, producendo terminali Windows Phone dalle prestazioni ridotte ma pur sempre di mercato. Ad un mese dal lancio Nokia è riuscita a soprendere tutti, anche gli stessi utenti decisi a puntare su un low cost del nuovo asse Finlandia-Redmond. Il Lumia 620 ne è l’esempio principale, tanto che la stessa Nokia non fa altro che produrre video comparativi con gli apripista Lumia 800 e 920, dimostrando come l’ultimo arrivato non abbia nulla da invidiare alle due potenze del comparto Windows Phone. Interessante ricordare come, a differenza di Android, per Nokia Il divario degli entry level rispetto ai modelli superiori sia inferiore rispetto alla quantificazione in termini di prezzo.

Leggi anche:  Lenovo presenta la nuova generazione di soluzioni infrastrutturali basate su processori Intel per semplificare l’adozione di AI alle aziende

Lumia tricolore

Non è un segreto che l’Italia, dopo le difficoltà iniziali, è il paese che meglio di altri ha “adottato” i nuovi Lumia. Secondo una ricerca di Kantar alla fine del 2012, Windows Phone è passato da una fetta di mercato del 3,9% all’11,7%, con grande merito per i device nati dal connubio Nokia-Microsoft. L’obiettivo è puntare al secondo posto di iOS, fermo a circa il 19%; irraggiungibile Android che rappresenta circa il 57% del totale di smartphone venduti in Italia.