UberPop: il car sharing di Uber che fa arrabbiare i taxisti

UberPop è il servizio low cost di Uber che permette di prenotare una vettura con autista non professionista a tariffe vantaggiose

Uber, da oggi integrato anche in Google Map, porta a Milano il suoi servizio low cost UberPop. Rispetto a UberBlack, le auto di lusso sono sostituite da vetture più economiche e di conseguenza anche le tariffe sono ridotte.

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UberPop: a metà fra taxi e car sharing

UberPop è disponibile tramite la classica app di Uber e permette di prenotare un’automobile con autista, in questo caso non professionista, a tariffe molto più economiche. La particolarità del sevizio sta proprio in chi guida le vetture. Partecipando alle selezioni online, chiunque potrà mettersi al volante se soddisferà alcuni requisiti imposti da Uber (patente da almeno 3 anni, auto di proprietà con al massimo 8 anni e minimo 4 posti, assicurazione anche per il passeggero, fedina penale pulita). Ad Uber andrà il 20% della corsa mentre la tariffa per il passeggero è di 49 centesimi al minuto.

Le proteste di Comune e taxisti

Il lancio di UberPop non è ovviamente piaciuto ai taxisti milanesi, che continuano ad affermare che la startup di San Francisco non rispetta la legge. Anche il Comune di Milano questa volta sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda. “Non si discute sul fatto che sia istigazione a delinquere. – ha dichiarato l’assessore alla mobilità, Pierfrancesco Maran – “Viene applicata una tariffa: il fatto che si possa lucrare rende di fatto il guidatore un tassista abusivo e lo espone al rischio del blocco del veicolo e a multe fino a 7mila euro”.

In Belgio invece si è passato dalle parole ai fatti. Il Governo ha bandito Uber e ha imposto una multa di 10mila euro ai concudenti di Uber trovati a circolare.

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