Il popolo di Twitter si è mobilitato in favore delle persone colpite dall’alluvione in Sardegna. All’hashtag #allertameteoSAR è possibile inviare informazioni utili ai soccorsi
Come spesso succede, i social network, e in particolare Twitter, sono stati i primi a mobilitarsi per supportare le persone colpite dall’alluvione in Sardegna che ha provocato 16 vittime tra cui 4 bambini. All’hashtag #allertameteoSAR e #ForzaSardegna centinaia di persone hanno espresso la propria vicinanza e fornito informazioni per aiutare i soccorsi. “Diamo tutti una piccola mano alla grande forza della #Sardegna”, scrive un utente.
#ForzaSardegna
La maggior parte dei messaggi apparsi sul sito di microblogging, che ha fatto di recente il suo ingresso in Borsa, si riferiscono ai numeri di emergenza da chiamare, le modalità per rendere aperte le proprie reti Wi-Fi o segnalazioni sulle strutture distrutte dalla forza della pioggia, la cui quantità caduta in 24 ore è pari a quella di sei mesi. Sul sito SardSOS è disponibile una mappa interattiva e aggiornabile in tempo reale per inviare tutte le informazioni utili ai soccorsi e agli sfollati che hanno bisogno di un giaciglio. Per quanto riguarda Twitter, che ha lanciato una nuova timeline, sarebbe stato utile il nuovo tool Twicident, che aiuta a mettere in contatto le persone colpite da questo tipo di disastri con i soccorritori.
Gabelli: “La Protezione Civile è stata tempestiva”
C’è però anche chi lamenta un ritardo nell’intervento da parte del Governo e della Protezione Civile. A tal proposito è intervenuto Franco Gabelli, capo dell’organo dello Stato preposto alle situazioni di emergenza: “Basta con le polemiche pretestuose. La Protezione civile ha diffuso l’allerta meteo 12 ore prima delle precipitazioni e lo ha trasmesso alle prefetture e alla Regione, che a sua volta deve allertare i Comuni”. “Chiedete a questi enti cosa hanno fatto”, ha concluso polemico Gabelli.