Turismo: ecco le APT regionali più seguite su Facebook e Twitter

Un’indagine di Blogmeter presentata al BTO 2012 fotografa un’elevata presenza delle aziende di promozione turistica sui social network. La leadership va a Visit Trentino, seguito da Visit Sicily e Tuscany

Le aziende di promozione turistica regionali (APT) del nostro Paese hanno sviluppato un’elevata presenza sui social network: il 70% di esse è presente sia su Facebook che su Twitter, alcune addirittura con più di un profilo a seconda del mercato di riferimento e delle modalità di utilizzo. Facebook viene decisamente privilegiato come canale di dialogo con i propri utenti: la pagina con più fan – Visit Sicily – ne ha infatti oltre 100.000, mentre il profilo Twitter più seguito – Marche Turismo – sfiora i 10.000 follower. È quanto emerge dalla ricerca presentata da Blogmeter al BTO 2012, l’evento di riferimento per il settore del travel online. Blogmeter, attraverso il tool proprietario Social Analytics, ha valutato le performance di 19 pagine Facebook e 17 profili Twitter ufficiali delle APT delle Regioni italiane. Oltre 900.000 le interazioni avvenute in sei mesi di rilevazione.

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Le mappe di posizionamento

Collocando le pagine Facebook su una mappa di posizionamento a seconda del numero di Fan e del Total Engagement (il totale delle interazioni generate dagli utenti sulla pagina) si ottiene una fotografia sintetica che evidenzia il lavoro svolto da tutti gli attori in gioco. I top player sono Visit Trentino, che si contraddistingue per la capacità di generare coinvolgimento tra i membri della sua community (290.323 interazioni generate sulla pagina dai suoi 61.266 fan), Visit Sicily e Tuscany, che invece spiccano per una base di fan molto ampia e piuttosto attiva (rispettivamente, 133.240 e 126.812 fan). Tra gli engagers (quelli che riescono a coinvolgere molto, pur avendo pochi fan) spuntano Visit Sardinia (95.737 interazioni) e Liguria (59.597), mentre al contrario, Suedtirol e Puglia Events pur avendo un ampio bacino di fan (rispettivamente 61.157 e 73.172) devono ancora identificare adeguate strategie per coinvolgerli (non raggiungono infatti le 30.000 interazioni in un periodo di sei mesi).

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Su Twitter la situazione cambia: il leader è Turismo Emilia Romagna, attivissima a pubblicare contenuti (851 tweet) che sono stati ripresi molto spesso dai suoi 9.796 follower che hanno generato 1.331 total mentions, superando così la soglia dei 9 milioni di total impressions (il pubblico potenziale raggiunto dal totale dei tweet effettuati da ogni singolo profilo o in cui il profilo viene citato). Tra i best performer anche Marche Turismo, che nell’ultimo mese ha aumentato i suoi follower del 22% passando da 8.078 a 9.863, e Visit Trentino, che mantiene una community coesa anche su Twitter (3.735 follower che interagiscono con il profilo per un totale di 842 mentions).

 

I contenuti più engaging

Pubblicare fotografie evocative, fornire informazioni di servizio o a copertura di eventi, partecipare a discussioni tematiche, magari avviate spontaneamente dagli utenti, sono le strategie di content management che generano la maggior partecipazione da parte degli utenti. Tra queste segnaliamo la condivisione di contenuti creati dagli utenti, la pubblicazione di domande e quiz del tipo “vediamo chi indovina dove è stata scattata questa foto” o l’iniziativa “il dizionario del dialetto trentino” della pagina Visit Trentino. Funzionano bene anche le menzioni dirette per coinvolgere gli utenti (e a volte i travel blogger) e la creazione di hashtag tematici ad hoc. Si evidenzia infine la scelta vincente di alcune APT, come ad esempio quella di Visit Trentino, di coinvolgere i fan nella co-gestione della pagina. Su Facebook il tasso di risposta ai fan che postano in bacheca è generalmente basso: a parte Visit Trentino, che risponde al 58% dei post e a Puglia Events (24%), le altre pagine non superano il 20%, segno che ancora Facebook non è utilizzato per attività di CRM. In generale si riscontra una maggior padronanza dell’utilizzo di Facebook, mentre su Twitter la maggior parte delle APT sta ancora cercando di definire una strategia corretta.

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