Un’indagine di TripAdvisor rivela che gli italiani si classificano tra i viaggiatori più connessi in vacanza ma anche tra i meno inclini a vantarsi sui social media. Per connettersi meglio con i viaggiatori le strutture ricettive pianificano di ampliare l’offerta per mobile e social media nel 2014
Nonostante l’idea comune che le vacanze dovrebbe essere un momento di evasione, più di 9 viaggiatori italiani su 10 (93%) ammettono di essere legati alla tecnologia mobile mentre sono in viaggio. Questo è quanto emerge dal più grande sondaggio al mondo su strutture ricettive e viaggiatori, il TripBarometer Mobile e Social di TripAdvisor. Il desiderio di restare connessi con la famiglia e gli amici e la paura di perdersi qualcosa sono le ragioni principali della crescente passione per la connessione mobile e per l’uso dei social media in vacanza.
Ma mentre i viaggiatori italiani si classificano al di sopra della media globale (87%) per quanto riguarda l’uso dei dispositivi mobili in vacanza, dai dati emerge che i rispondenti del Bel Paese non utilizzano i social media per vantarsi con gli amici ma al contrario si posizionano tra le nazionalità meno inclini a pavoneggiarsi.
Restare connessi con i dispositivi mobili
Analizzando i dati del TripBarometer Mobile e Social riferiti ai vari Paesi nel mondo, i viaggiatori italiani si classificano tra i più inclini a usare i dispositivi mobili quando sono in viaggio (93%) mentre i viaggiatori britannici, con il 75%, risultano essere i meno inclini, anche se il dato svela che è comunque la maggioranza degli inglesi a utilizzarli. A livello globale, sono i ragazzi tra i 18 ed i 24 anni i più appassionati quando si parla di mobile in viaggio e le donne (88%) sono leggermente più legate all’uso di questi dispositivi rispetto agli uomini (85%).
La tecnologia mobile permette ai viaggiatori di rimanere sempre connessi anche in viaggio, sia che si tratti di smartphone o di tablet. Se telefonare (85%) e inviare messaggi (78%) sono le ragioni principali per le quali i viaggiatori italiani utilizzano gli smartphone in vacanza, una notevole parte li usa anche per altre funzionalità quali l’accesso ai social media. Lo studio ha anche rivelato che gli italiani sono più inclini a cercare consigli mentre sono in viaggio (35%) rispetto alla media globale (24%).
Scopo |
Percentuale di viaggiatori globali che usano lo smartphone mentre viaggiano |
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Globale |
Italia |
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Accedere ai social media |
32% |
|
27% |
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Condividere sui social media |
29% |
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27% |
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Cercare ristoranti |
36% |
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42% |
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Cercare cose da fare |
27% |
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30% |
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Cercare hotel |
22% |
|
28% |
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Leggere recensioni |
24% |
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35% |
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Attenzione al gap: le opportunità del mobile
Lo studio rivela che le strutture ricettive a livello globale non soddisfano le aspettative dei viaggiatori in ambito mobile e le strutture Italiane non fanno eccezione. Nonostante la passione dei viaggiatori
per i dispositivi mobili in vacanza, quasi un terzo degli albergatori a livello globale (31%) e a livello italiano (30%) non fa nulla per raggiungere gli utenti mobile. Le principali ragioni di questo gap sono la mancanza di budget e di risorse (42%) e la carenza di conoscenza su come sfruttare il mobile (39%).
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Richiesta dei viaggiatori globali |
Offerta degli albergatori globali |
Offerta degli albergatori Italiani |
Siti mobile-friendly |
39% |
37% |
29% |
Possibilità di prenotare via mobile |
33% |
44% |
34% |
Offerte speciali per utenti mobile |
27% |
12% |
12% |
Offerte specifiche per zona |
24% |
5% |
3% |
App brandizzate per smartphone |
19% |
9% |
4% |
App brandizzate per tablet |
13% |
7% |
3% |
È però interessante notare come più della metà dei proprietari di strutture ricettive (54%) stia pianificando di espandere la propria offerta mobile nel 2014, e gli italiani sono primi in Europa per l’intenzione di crescita in questo ambito.
I dati mostrano inoltre un maggiore impegno nell’interazione tramite dispositivi mobili da parte degli albergatori italiani per il prossimo anno, con una crescita del 7% nel numero di strutture ricettive che pianificano di offrire questo tipo di servizi.
Pianificare un viaggio con i social ed essere social “on the road”
Quasi un quinto dei viaggiatori italiani si sono affidati ai social media per pianificare il loro ultimo viaggio (19%), per avere raccomandazioni (82%), per guardare foto e video del luogo prescelto per il viaggio (64%), per cercare ispirazione su cosa fare e vedere in loco (70%) e per cercare offerte (45%).
Secondo lo studio, quasi metà dei viaggiatori italiani (48%) utilizza i social media in vacanza per restare in contatto con amici e famiglia, ma non per vantarsi con loro: se infatti a livello mondiale l’8% ha ammesso di usare i social media in vacanza per “rendere gelosi i propri amici” e l’11% ha dichiarato che “non sarebbe una vacanza se gli amici non sapessero che sono in vacanza”, in Italia solo l’8% dei rispondenti ha dichiarato di utilizzare i social media per questi due scopi. Dallo studio emerge invece che gli indiani (37%) e gli indonesiani (30%) sono i più inclini a vantarsi sui social media mentre sono in vacanza.
Nazionalità |
Percentuale di viaggiatori che usano social media per vantarsi (3 più propensi e 3 meno propensi) |
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Indiani |
37% |
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Indonesiani |
30% |
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Russi |
27% |
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Spagnoli |
8% |
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Italiani |
8% |
|
Greci |
5% |
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L’impiego dei social media per generare interesse
La maggioranza (78%) degli albergatori italiani utilizza i social media per interagire con ospiti attuali e potenziali, dato in linea con la media globale che è pari all’82%. Le piattaforme più utilizzate dai proprietari italiani sono Facebook (73%) e Twitter (22%), mentre in termini di business il 59% ritiene di guadagnare grazie a Facebook e solo l’1% grazie Twitter.
Social Network |
Percentuale di proprietari di strutture ricettive che utilizzano i seguenti social network per interagire con ospiti attuali e potenziali |
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Mondo |
Italia |
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78% |
73% |
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30% |
22% |
YouTube |
21% |
15% |
Google+ |
19% |
21% |
|
8% |
7% |
Blog |
13% |
8% |
|
8% |
6% |
Forum |
5% |
5% |
Il 22% degli albergatori italiani che non usa i social media per interagire con gli ospiti cita la mancanza di competenze (45%) e di tempo (29%) come motivi chiave. La buona notizia è che il 46% degli albergatori italiani pianifica di investire di più nei social media nel 2014.
“La dipendenza dei viaggiatori dai dispositivi mobili e dai social media rispecchia i trend che registriamo su TripAdvisor” ha dichiarato Marc Charron, President of TripAdvisor for Business. “TripAdvisor ha in media 79 milioni di visitatori unici mensili da mobile, una crescita superiore al 216% rispetto allo scorso anno. Più di 50 milioni di persone hanno installato le nostre app e abbiamo visto che non vengono utilizzate solo in fase di pianificazione del viaggio ma anche durante il viaggio stesso. Inoltre, una recensione su tre è pubblicata su TripAdvisor da utenti connessi via Facebook, dimostrando che i viaggiatori desiderano condividere le proprie esperienze tramite le piattaforme social dopo essere stati in viaggio”.