Per offrire servizi di storage online per consumatori e piccole aziende
Trend Micro Incorporated, leader globale nella sicurezza dei contenuti Internet, ha annunciato un accordo per l’acquisizione di humyo, società con sede a Leeds, nel Regno Unito, specializzata nello storage e nella sincronizzazione online dei dati. I termini finanziari dell’acquisizione non sono stati resi noti.
humyo si è affermata come leader tra i provider di servizi di storage online grazie a un’offerta di soluzioni efficaci e al contempo di semplice utilizzo. I clienti humyo possono effettuare la sincronizzazione online automatica dei file da tutti i computer e dispositivi connessi a Internet verso uno storage center protetto.
humyo migliora l’organizzazione dei dati ed elimina gli spostamenti manuali dei file da un PC all’altro, un’attività non solo onerosa in termini di tempo ma potenzialmente soggetta alla perdita di informazioni.
Attraverso l’uso di un browser Web, consumatori e piccole imprese possono dunque proteggere, recuperare e condividere file importanti sempre e ovunque. I clienti possono anche decidere di installare un apposito client che sincronizza i file su tutti i loro computer e permette l’accesso a humyo tramite un hard disk aggiuntivo sui loro PC – anche quando i computer sono offline.
Espansione nel mercato
L’acquisizione di humyo consentirà a Trend Micro di ampliare la propria offerta di sicurezza per consumatori e piccole aziende fornendo loro servizi sicuri per il backup, il recovery e l’accesso costante ai dati. Le stime elaborate dalla società di analisi IDC parlano di un tasso di crescita annuo superiore al 25% per il mercato dello storage per backup via Internet fra il 2009 e il 2011.
Grazie all’llintegrazione con un indiscusso leader nella sicurezza come Trend Micro, gli attuali utenti dei prodotti e dei servizi humyo avranno accesso a ulteriori opzioni per la sicurezza dei contenuti Internet e lo sviluppo di nuove funzionalità. Ad oggi, più di 700.000 utenti archiviano oltre 350 milioni di file all’interno dei datacenter protetti humyo. Attualmente humyo offre assistenza locale via telefono ed e-mail in tre diverse lingue.
“Il backup online è un elemento determinante per la sicurezza dei dati. I prodotti e i servizi humyo uniti all’eccellenza dell’offerta Trend Micro dedicata alla sicurezza garantiranno ai nostri utenti la certezza di disporre di computer e informazioni digitali sempre sicuri e protetti da malware e altri possibili eventi
catastrofici”, ha commentato Carol Carpenter, GM, Consumer and Small Business Products di Trend Micro. “Già considerati leader sul mercato europeo, i prodotti e i servizi humyo verranno immediatamente commercializzati da Trend Micro anche sugli altri mercati mondiali nella fascia consumer e piccole imprese”.
Complemento ideale per la sicurezza
“L’innovativa tecnologia humyo per la sincronizzazione dei dati – grazie alla quale diversi dispositivi come PC, Mac e smartphone eseguono automaticamente il backup su una cartella condivisa nel cloud affinché gli utenti possano accedere ai loro dati in maniera immediata da qualsiasi device – è un evidente fattore differenziante che garantisce la totale sicurezza e la perfetta organizzazione dei file”, ha osservato Eva Chen, CEO di Trend Micro.
“La proposta humyo per lo storage online basata su tecnologia cloud si adatta perfettamente alla nostra strategia mirata a fornire sicurezza da e verso il cloud stesso”.
“La diffusione di dispositivi mobili, di iPad e di apparecchi televisivi abilitati a Internet è l’espressione della volontà degli utenti di poter accedere ai contenuti che desiderano – sempre, ovunque e da qualsiasi dispositivo”, ha spiegato Dan Conlon, co-fondatore e Managing Director di humyo.
“Lo storage online completo di sincronizzazione rende tutto ciò possibile; Google e Microsoft sono in ritardo in questo ambito e grazie alla collaborazione con Trend Micro, nota per la sua capacità di innovazione e per la presenza mondiale sul mercato, potremo spingerci ancora più in là fino a diventare il punto di riferimento nello storage online”.