TomTom ha rivelato i dati del suo Traffic Index 2014. Palermo è la città più trafficata d’Italia, seguita da Roma e Napoli. Milano migliora la sua posizione
TomTom, che ha festeggiato qualche giorno fa i 10 anni dal lancio del suo primo navigatore satellitare, ha presentato nei nuovi padiglioni Expo di piazza Castello (Milano) il suo Traffic Index 2014, un’analisi del traffico urbano ed extraurbano in 180 città di tutto il mondo. L’azienda di Amsterdam ha raccolto oltre 10 trilioni di misurazioni in tempo reale al fine di individuare i fattori che possono ridurre lo stress alla guida, l’inquinamento e i tempi di percorrenza. All’evento ha partecipato anche l’assessore di Milano alla mobilità Pierfrancesco Maran, che qualche tempo fa si è espresso positivamente sull’ingresso di Uber nel capoluogo lombardo.
Traffic Index 2014: Palermo e Roma le più congestionate, Milano migliora la viabilità
Dal TomTom Traffic Index 2014 è emerso che Mosca è la città più trafficata tra quelle monitorate. L’indice di congestionamento della capitale russa, ovvero il tempo in più necessario a percorrere la stessa strada in condizioni di traffico intenso e moderato, si attesta al 74%. Istanbul si piazza in seconda posizione (62%) seguita da Palermo (39%).
Il capoluogo siciliano mantiene il primato fra le città più congestionate d’Italia registrato nel Traffic Index 2013. Un pendolare palermitano in media spende 87 ore della propria vita in coda. La seconda città in classifica è Roma, con un indice di congestionamento del 37% e un aumento dei tempi di percorrenza del 71%. A completare il podio c’è Napoli, che nel 2014 scavalca Milano. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, TomTom ha esteso l’area di analisi da 2.300 km di tratti autostradali e strade secondarie a 16.227 km. La città che ospiterà Expo 2015 vede calare il ritardo medio nelle ore di punta da 37 a 34 minuti e il tempo in coda nell’arco di un anno da 87 a 83 ore.
Partendo da questi dati, Maran, che ritiene il Traffic Index una delle fonti più autorevoli sulla viabilità, ha sottolineato come i miglioramenti nella mobilità meneghina non riguardano solo la città ma anche l’area metropolitana. L’assessore è inoltre convito che le politiche smart e la tecnologia sono il futuro per diminuire il traffico stradale.