I media cinesi hanno accusato Apple di arroganza per la sua politica di prezzo e garanzia nel Paese. Tim Cook ha chiesto scusa per il fraintendimento
In Cina quasi tutti amano Apple, tanto che sono stati venduti 2 milioni di iPhone 5 in soli due giorni e che “piace” anche ai morti, ma non al Governo di Pechino. I media del Partito hanno duramente attaccato l’azienda di Cupertino accusandola di arroganza soprattutto in materia di trasparenza delle garanzie, cosa sottolineata anche in Europa.
Tim Cook si scusa
Per fermare ogni polemica in un mercato così importante per Apple come quello cinese, il CEO Tim Cook, che ha promesso di riportare la produzione di Macbook in USA, ha scritto una lettere passata poi su tutti i mezzi di comunicazione della Cina. “Siamo consapevoli che a causa di una comunicazione esterna insufficiente, alcuni considerano l’atteggiamento di Apple arrogante, distratto o indifferente al feedback dei consumatori”, – ha scritto Cook -“Esprimiamo le nostre più sincere scuse per aver causato ai consumatori, qualsiasi dubbio o incomprensione”. Il passo indietro di Apple è stato ben accolto e ora il clima è decisamente più disteso.
Non è la prima volta che Cook si scusa con gli utenti. Quando i fan della Mela si accorsero che Maps era ancora incompleto, il numero uno di Apple si scusò per il servizio ancora poco efficiente.