Dall’evento dell’ICT di Torino emerge forte l’appello a riattivare gli interventi previsti dall’Agenda Digitale per ora non presenti nel Decreto Sviluppo
Investire in ricerca, innovazione e internazionalizzazione, aggredire i mercati a maggiore potenzialità di spesa a medio termine, velocizzare lo scambio di informazioni, dare il via all’Agenda Digitale: sono queste le proposte e le sfide lanciate da TOSM – Torino Software and Systems Meeting, per colmare il gap italiano e rilanciare una nuova fase dell’economia. L’evento dedicato alle soluzioni ICT per il business delle aziende è stato inaugurato oggi con il convegno “Italia Digitale: Bridging the Gap” (28-29 giugno). TOSM, promosso da Camera di commercio e Unione Industriale di Torino, organizzato da Torino Wireless con la collaborazione di Ceipiemonte e Net Consulting, è oggi un network B2B per le imprese piemontesi dell’information technology che dura tutto l’anno. L’Agenda Digitale al centro del dibattito che ha visto protagonisti al centro congressi Torino Incontra, tra gli altri, il Sottosegretario al Ministero allo Sviluppo Economico Massimo Vari, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il sindaco di Torino Piero Fassino, il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè.
“L’ICT piemontese soffre per la crisi, anche se nel 2011 appare meno in difficoltà di altri settori: rimane stabile il numero delle imprese, mentre la corsa dell’export rallenta, raggiungendo comunque un +8,2% rispetto all’anno precedente – sottolinea il Presidente Alessandro Barberis –. Come Camera di commercio di Torino investiamo quindi sempre più sull’internazionalizzazione, supportando l’export delle nostre imprese ICT in modo veloce e concreto con iniziative come TOSM. Siamo infatti consapevoli che questa può essere una criticità pesante del sistema imprenditoriale italiano, segnalata anche dal recentissimo studio Unioncamere-Mc Kinsey che rivela che solo il 2,6% delle aziende italiane con meno di 10 dipendenti esporta. Inoltre, una delle sfide per la crescita internazionale sarà quella di aggredire i mercati a maggiore potenzialità di spesa a medio termine, come i BRIC: ad oggi il market share dell’Italia nei BRIC è del 1,7%, mentre quello tedesco raggiunge il 6,2%. TOSM inoltre è stata l’occasione per approfondire il percorso dell’Agenda Digitale in Italia e i suoi impatti sul Paese, un tema che come Camera di sentiamo quanto mai urgente e attuale. Tra gli obiettivi dell’Agenda, i servizi di e-government vedono già il sistema camerale italiano tra gli attori principali in tema di semplificazione e trasparenza dei servizi per le imprese e i cittadini: penso al notevole contributo dato dalle Camere di commercio alla diffusione della Posta Elettronica Certificata, della firma digitale e dei sistemi di pagamento elettronici, e allo scambio di dati tra le pubbliche amministrazioni e alla “decertificazione”, già realizzati dal sistema camerale”.
“L’Agenda Digitale può, e soprattutto deve, diventare un grande motore di crescita che alimenti una nuova fase di ripresa, della quale abbiamo estrema necessità – ha dichiarato Rinaldo Ocleppo Presidente del Gruppo Aziende ICT dell’Unione Industriale di Torino –. Il cambiamento sempre più rapido imposto alle aziende da mercati che evolvono con rapidità in passato inimmaginabili impongono l’adozione di tecnologie ICT sempre più innovative, in grado di massimizzare l’efficienza delle aziende. Non solo, creano la necessità di un concetto di azienda sempre più estesa ed in grado di gestire un efficace scambio di informazioni con partner, fornitori e anche clienti finali. Ora, grazie alla riforma sulle pensioni e sul lavoro, ci troveremo pure a dover fare innovazione con quadri e dirigenti di oltre 60 anni, cioè nati su piattaforme ICT di 40 anni prima. Per questo è necessario che, almeno, vengano riattivati gli interventi previsti dall’Agenda Digitale. Purtroppo mi pare di capire che sia i provvedimenti per la ricerca e l’innovazione, sia quello per l’Agenda Digitale, non siano rientrati nel Decreto Sviluppo. Su questi punti fondamentali, non solo per le imprese, ma per il nostro Paese, confido quindi che il Ministro Profumo ed il Sottosegretario Vari possano non solo rassicurarci in tal senso, ma fornirci anche qualche elemento di maggiore certezza in merito a questi provvedimenti che avrebbero dovuto, in tempi brevi, dare avvio ad un’articolata azione per consentire al nostro Paese di recuperare il ritardo cumulato. Il TOSM 2012, in questo panorama di grande difficoltà, vuol essere un mezzo per orientare gli acquisti dei grandi buyer verso le aziende del nostro territorio. Questo crediamo sia un modo concreto per favorire lo sviluppo, la produttività e la competitività per le eccellenti aziende che il nostro territorio sa esprimere”.
“Il Distretto Torino Wireless ha come priorità il potenziamento dei sistemi di innovazione del territorio piemontese attraverso la creazione di filiere che collaborano alla proposizione di un’offerta competitiva e focalizzata su settori ad alto tasso di sviluppo – afferma Laura Morgagni, Direttore di Fondazione Torino Wireless –. Ritroviamo questa formula nel nuovo format di TOSM, con un matching tra domanda e offerta focalizzato su mercati verticali nei quali l’ICT è un fattore abilitante e con particolare attenzione proprio ai temi centrali dell’Agenda Digitale, attesa come uno degli elementi in grado di facilitare il rilancio del nostro comparto industriale e, contemporaneamente, di garantire alle comunità l’attesa evoluzione verso una dimensione più intelligente del vivere. Tra le azioni già in essere apprezziamo come di grande rilevanza, anche nei suoi obiettivi di coesione nazionale, il “Bando Cluster Tecnologici Nazionali”, recentemente emesso dal MIUR, su cui ci stiamo muovendo per creare una cordata, focalizzata sulle specializzazioni tecnologiche e applicative dei territori che la comporranno, che sia in grado di posizionarsi come competitiva anche a livello internazionale. È in Europa e nel resto del mondo, infatti, il luogo dove si svolgeranno le maggiori competizioni e dove si creeranno le migliori opportunità, anche per le nostre imprese, e l’obiettivo è creare qui le basi per essere capaci di sviluppare progetti di ricerca e azioni commerciali al di là dei confini nazionali”.
Sull’Agenda Digitale come grande propulsore concorda Annamaria Di Ruscio, Partner e Direttore Generale di NetConsulting: “Le classifiche sulla competitività pongono al 43° posto l’Italia anche per una ridotta capacità di incorporare le tecnologie all’interno delle imprese pubbliche e private per fare innovazione non solo di processo ma anche di prodotto e servizio. Il Global Digital Market, con i suoi quasi 70 miliardi di euro rappresenta una buona piattaforma per lo sviluppo ma le dinamiche di crescita non sono incoraggianti. La Spending Review è trasversale nel Paese. Bisogna passare ad una Spesa sostenibile, che generi risultati di Business. I CIO devono trasformarsi in Business Service Integrator. Internet delle Cose, Mobility, Social CRM, End to End Supply Clain, Cloud, Digitalizzazione dei processi Informativi, mPayment sono opportunità importanti da cogliere. Ingredienti indispensabili: la cultura dell’innovazione e le competenze a corredo. Sia per le aziende utenti, private e pubbliche, sia per i Fornitori. Questi ultimi, in Italia sono quasi 100.000, per la gran parte di piccolissime dimensioni. Il processo di selezione sarà molto forte. La competenza sarà il vero fattore competitivo”.
TOSM, giunto alla quinta edizione, si trasforma in un percorso annuale con momenti di confronto tra istituzioni e imprese e una serie di incontri B2B da settembre 2012 a maggio 2013. Il matching tra domanda e offerta sarà organizzato secondo nove filiere utili a focalizzare le specializzazioni in base ai prodotti e servizi offerti al mercato: 1) Smart Mobility, Logistics, Automotive; 2) eHealth & eWelfare; 3) Digital Media, eTourism, Beni Culturali; 4) Security; 5) Smart Government; 6) Smart Factory;7) Smart Enterprise; 8) Smart Energy & Smart Building; 9) Finance & Digital Payments. Il primo appuntamento si svolgerà a Torino il 28 settembre durante la manifestazione ITN, in collaborazione con Innovability e GL Events, mentre la filiera eHealth & eWelfare, è prevista il 27-28 novembre a Torino Incontra, in collaborazione con Forum PA.
Grazie al network e al costante lavoro di monitoraggio dei mercati internazionali, Think up, progetto della Camera di commercio di Torino gestito da Ceipiemonte, andrà ad individuare e selezionare per ogni appuntamento previsto una decina di operatori internazionali, istituzionali e privati, interessati all’offerta piemontese. Come nelle precedenti edizioni, verrà realizzato un lavoro puntuale di analisi della domanda da parte del team Think Up in funzione dell’offerta piemontese. Tra i paesi dai quali si stanno individuando e selezionando gli operatori pubblici e privati si segnala: UK, Germania, Georgia, Libano, Paesi del Golfo oltre all’area del Mediterraneo e dei Balcani.
Il convegno continuerà domani con una giornata che vedrà i CIO di alcune aziende pubbliche e private confrontarsi con le Istituzioni per capire le traiettorie di investimento in ICT, le sinergie possibili con le evoluzioni dell’Agenda Digitale, le richieste all’ecosistema dei fornitori ICT. L’appuntamento di giugno costituisce un approfondimento sulle opportunità di sviluppo che le novità tecnologiche portano sia nell’impresa, sia nella Pubblica Amministrazione, aggiungendo valore e generando PIL. www.tosm.it