La bicicletta simbolo del dramma giapponese approda al “red rot design museum” di Essen
Fukushima 131, la bicicletta simbolo del dramma che ha colpito il Giappone, sarà esposta dal 18 al 31 luglio al celebre red dot design museum di Essen, in Germania, uno dei maggiori centri di irradiazione di cultura estetica e design a livello mondiale.
Il red rot design museum, con i suoi circa 1.500 pezzi esposti su una superficie di oltre 4.000 metri quadrati, è l’esposizione di design contemporaneo più grande del mondo. Tutti i prodotti che sono stati premiati con un red dot restano esposti per almeno un anno nella strepitosa cornice dell’ex miniera Zeche Zollverein, che dal 2001 è patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO. Il red dot design museum attrae ogni anno più di 200.000 visitatori.
Un’ambientazione di straordinario prestigio, dunque, per l’opera firmata dai vicentini Giovanni Battaglin e Marco Chiurato.
Fukushima 131 è una bicicletta da corsa che racchiude arte e simbologia. Esemplare unico al mondo, è il frutto dell’estro creativo dell’artista Marco Chiurato e dell’esperienza costruttiva di un ex campione di ciclismo come Giovanni Battaglin. Entrambi originari di Marostica (Vicenza), Battaglin e Chiurato hanno deciso di unire i loro talenti per fare qualcosa di concreto e simbolico per le popolazioni del Giappone colpite dallo Tsunami e dal rischio nucleare.
La bicicletta non porta loghi di alcun genere, se non le due firme di chi l’ha pensata e realizzata. Il numero associato al suo nome, quello dello “iodio 131”, fa riferimento alla minaccia radioattiva che ha colpito la popolazione del Giappone. E che diventa monito per tutta l’umanità. Il “red dot” (punto rosso) che si trova alla base rappresenta la bandiera giapponese ma anche, metaforicamente, il territorio devastato e il dolore del popolo colpito dallo tsunami. Lo stesso punto rosso diventa visibile sul telaio della bicicletta, deformato da una forza superiore come quella della natura.
Fukushima 131 è acquistabile tramite asta online collegandosi a questo link.
Il ricavato della vendita della bicicletta sarà consegnato alla croce Rossa Italiana “Pro emergenza Giappone”.