Già dal 2003 utilizza storage di Hitachi data Systems e ora, per rispondere meglio alle richieste del mercato, introduce i sottosistemi disco USP V e VSP
Acantho è la società di telecomunicazioni dell’Emilia-Romagna che dal 2001 offre servizi integrati a banda larga a un bacino di utenza di oltre 2 milioni di abitanti. 139 tra dipendenti e collaboratori, 7.500 clienti, 1.600 sedi collegate in fibra ottica, 40 milioni di euro fatturati nel 2010: Acantho è una solida realtà industriale in piena espansione, strutturata per offrire a clienti business e corporate soluzioni e progetti “su misura” ad alto valore aggiunto nel settore della trasmissione dati, voce, video, sicurezza, Internet a banda larga e wireless. In particolare, grazie a una rete in fibra ottica di proprietà e a un Internet data center all’avanguardia, eroga servizi di connettività, fonia e data center.
L’assetto societario di Acantho è costituito per il 79,92% dal Gruppo Hera, la multiutility italiana leader nel settore delle forniture energetiche, idriche e ambientali; per il 18,87% da Con.Ami, azienda che gestisce il patrimonio consortile di 23 Comuni nelle Province di Bologna, Ravenna e Firenze; per l’1,21% dal Gruppo Aimag, che fornisce servizi nel settore energetico, idrico, ambientale e tecnologico.
Realtà estremamente radicata nel territorio, Acantho partecipa attivamente allo sviluppo delle telecomunicazioni locali offrendo servizi integrati a banda larga, promuovendo lo sviluppo di partnership e accordi con altri soggetti locali operanti nel settore ICT per attivare servizi innovativi e proponendosi come “incubatore” di nuove applicazioni, in collaborazione con Università e centri di ricerca.
Il mercato di riferimento è costituito dalla Pubblica Amministrazione Locale (15%), dal Gruppo Hera (36%), dall’imprenditoria privata sia grande che medio/piccola (40%) e dagli operatori di telecomunicazioni e Isp, sia nazionali che locali.
Le soluzioni utilizzate
Dal 2003, Acantho utilizza storage enterprise Hitachi Data Systems, acquistati attraverso SUN fino al 2010, da quando cioè ha ricevuto l’incarico di implementare una piattaforma SAP dedicata al Gruppo Hera che, proprio quell’anno, aveva intrapreso la strada dell’outsourcing.
La centralizzazione delle applicazioni e dei sottosistemi di memorizzazione dati presso il data center di Acantho su una piattaforma storage a grande scalabilità ha consentito di ottimizzare i processi di gestione dell’IT e, di riflesso, i processi di business di Acantho e del suo azionista di riferimento.
Negli anni, l’utilizzo di tecnologie HDS si è ulteriormente diffuso, andando a comprendere l’implementazione di soluzioni di protezione del dato (Disaster Recovery) e la virtualizzazione di sottosistemi disco di marchi differenti con l’obiettivo di fornire soluzioni multi-tiering, a parità di funzionalità software. In questo modo, Acantho ha avuto la possibilità di accrescere e diversificare l’offerta di servizi Managed Storage per i segmenti di mercato di riferimento.
I perché di una scelta
La scelta di HDS è legata alla capacità delle piattaforme di storage di soddisfare alcuni requisiti ritenuti indispensabili. Tra questi, i più strategici sono stati senza dubbio le performance, di livello enterprise nell’accesso ai dati, e l’elevato grado di scalabilità; quest’ultima caratteristica era stata valutata con particolare attenzione dal momento che il Gruppo Hera si trovava in una fase di forte espansione, che l’avrebbe portato di lì a breve alla quotazione in Borsa. Determinanti nella scelta anche l’alto livello di disponibilità e di affidabilità del servizio.
«Il rapporto con Hitachi Data Systems si è ulteriormente rafforzato e focalizzato sulle tematiche storage nel percorso di innovazione tecnologica che abbiamo intrapreso dal 2009, in corrispondenza del progressivo raggiungimento del fine vita delle piattaforme storage già installate», spiega Antonio Cardone, responsabile pianificazione e ingegneria dei servizi mercato clienti top.
Anche nella fase di aggiornamento tecnologico, Acantho ha confrontato le offerte dei principali fornitori del settore con quella di HDS, che si è contraddistinta per maggiori livelli di flessibilità e scalabilità, oltre che per la capacità di adattarsi ad esigenze applicative differenti.
«Avevamo infatti la necessità di dotarci di una piattaforma storage aperta alla gestione di infrastrutture di clienti diversi; in questo senso, l’offerta di HDS ci consentiva di gestire i dati mediante un comune denominatore, in grado di armonizzare le differenti peculiarità dei mondi applicativi e di adattarsi alle rispettive esigenze di ognuno di questi. L’Hitachi Virtual Storage Platform (VSP) e la USP V ci garantivano alte performance, di livello enterprise, nell’accesso ai dati, oltre che un elevato grado di scalabilità; inoltre, la soluzione HDS ci consentiva di semplificare lo studio e l’analisi dei trend di capacity e performance planning», aggiunge Cardone.
Prima dell’implementazione dei sistemi HDS, l’infrastruttura IT di Acantho era composta da sistemi host e storage di vendor differenti per lo più in tecnologia DAS o NAS e a scarso livello di scalabilità; con questi sistemi venivano erogati i servizi base di hosting Web e mail, per uno spazio disco complessivo inferiore a 1 TB.
La scelta di intraprendere la strada dei servizi di outsourcing per conto del Gruppo Hera presso il data center di Acantho ha generato la necessità di predisporre un’infrastruttura centralizzata altamente capacitiva su cui integrare e consolidare un sistema Erp di fascia enterprise e tutte le applicazioni legacy. Tale processo ha consentito di consolidare e migliorare il processo di provisioning e gestione dei sottosistemi disco di Acantho.
La prima installazione di storage HDS, nel 2003, aveva reso disponibile circa 10 TB in Storage Area Network; attualmente gli storage HDS in Acantho ospitano circa 200 TB di dati a elevate prestazioni.
I sottosistemi disco USP V e VSP recentemente acquisiti da Acantho rientrano nel processo di rinnovo tecnologico di sottosistemi disco di produzione esistenti, che prevedono oltre, all’installazione e alla configurazione di base degli storage, anche un complesso piano di migrazione dei dati da effettuare in finestre di servizio ristrette e garantendo un bassissimo impatto per l’operatività e l’erogazione del servizio applicativo. Pertanto, in accordo Acantho, le tempistiche di progetto, dall’acquisizione del sistema fino alla messa in produzione sono durate alcuni mesi. La messa in produzione dello storage USP V è stata effettuata nel periodo maggio 2010–settembre 2010, mentre la messa in produzione dello storage VSP, cominciata a giugno 2011, è attualmente in corso.
Nel medio termine, Acantho ha in previsione di adottare la tecnologia Ssd e la funzionalità di Dynamic Tiering sullo storage VSP.
I vantaggi per Acantho
Grazie alle soluzioni HDS, Acantho ha ottenuto numerosi vantaggi. Non solo infatti ha visto incrementare le prestazioni nell’accesso ai dati applicativi rispetto ai sottosistemi storage sostituiti, ma ha anche usufruito di nuove funzionalità per la gestione ottimizzata e integrata dei dati, oltre alla riduzione dei costi, sia in termini di componenti di facility di data center (minori spazi, minori consumi elettrici ecc.) sia di componenti di supporto dell’erogazione del servizio (migliori strumenti di monitoraggio e provisioning, minore impatto sulle strutture di Acantho di esercizio).