E’ stata inaugurata oggi a Torino, dal sindaco della Città Piero Fassino, la “Cabina Intelligente”: un innovativo esempio di infrastruttura urbana che coniuga tradizione e nuove tecnologie, pensata per offrire oltre al servizio telefonico tradizionale anche numerosi servizi dedicati ai cittadini e ai turisti.
Il prototipo, realizzato da Telecom Italia in partnership con la start up Ubi Connected, è stato attivato in Corso Duca degli Abruzzi davanti al Politecnico di Torino, che collabora con il Comune per l’attuazione del progetto “Smart Cities” promosso dall’Unione Europea.
La nuova postazione, lanciata in via sperimentale, oltre a consentire di effettuare chiamate telefoniche, è dotata di un touch screen per accedere a informazioni e servizi di pubblica utilità, turismo, mobilità, commercio, tempo libero, social networking e servizi online per gli studenti del Politecnico di Torino. Sarà inoltre consentito nel corso del trial l’accesso ad Internet in modalità Wi-Fi.
Il prototipo è anche corredato da più display grazie ai quali potranno essere visualizzate informazioni pubblicitarie, istituzionali, turistiche e news.
La nuova cabina hi-tech è stata ideata anche pensando all’ecosostenibilità, alla mobilità elettrica e alla sicurezza secondo il modello della “città intelligente”. Munita infatti di un pannello fotovoltaico che contribuisce al fabbisogno energetico della postazione, ospita una centralina per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico, un sistema di videosorveglianza collegabile alla sala controllo della Polizia Municipale e avrà, nelle immediate vicinanze, sei colonnine predisposte alla ricarica delle biciclette e degli scooter elettrici.
A 60 anni dalla sua prima apparizione in Italia, quindi, la cabina telefonica si evolve trasformandosi in uno strumento multimediale aperto e flessibile, pronto ad accogliere servizi e applicazioni personalizzabili sulla base delle specifiche esigenze locali, creando così un forte legame tra il territorio e il mondo della rete. In quest’ottica Telecom Italia ha già avviato un contest su www.cabinaintelligente.telecomitalia.com per stimolare e accogliere nuove idee dagli studenti, dai developer e dal popolo del web e sta finalizzando un accordo con il Politecnico di Torino per collaborare nel percorso di ricerca sulla reinterpretazione della cabina telefonica.
Il trial durerà per tutto il 2012 e, già dalle prossime settimane, sarà esteso ad altre città italiane.
La Cabina Intelligente è parte integrante del progetto Torino Smart City che la Città ha adottato, ponendo il criterio della sostenibilità come unità di misura delle sue scelte nei prossimi dieci anni. Una linea di azione che attraversa tutti gli aspetti della gestione della città, con un focus preminente sui trasporti, sulla produzione e sul consumo di energia, sul ruolo delle Ict nella semplificazione delle azioni quotidiane dei cittadini e del loro rapporto con la Pubblica Amministrazione. Per far questo, ha chiamato a raccolta soggetti pubblici e privati per la costruzione di una nuova idea di città.
“Torino è al centro di un territorio fertile nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, per la presenza di un tessuto produttivo ad alto contenuto di innovazione – afferma il sindaco Piero Fassino -. Anche nel settore dell’Ict Torino vanta una profonda tradizione: le radici della stessa Telecom Italia sono qui e oggi c’è una qualificata presenza di aziende che investono in ricerca e di start up d’eccellenza. Con il Progetto Torino Smart City vogliamo ridefinire le regole d’ingaggio tra pubblico e privato per costruire una rete di enti, aziende, persone che siano portatori di innovazione, attori di un nuovo progetto di città tutto da costruire ma che si fonda sul principio della sostenibilità”.
“Anche Telecom Italia – aggiunge l’assessore all’Ambiente e all’Innovazione di Torino e presidente della Fondazione Torino Smart City Enzo Lavolta – ha aderito alla Fondazione Torino Smart City come partner privilegiato della Città; una scelta, quella della massima azienda del settore in Italia, che ci soddisfa e ci spinge a investire ancor più energie in questo grande progetto culturale, prima che tecnologico”.
“Telecom Italia, attraverso questo progetto, che parte dal suo asset storico della telefonia pubblica per arrivare ad una nuova infrastruttura urbana multiservizi – dichiara Gianfilippo D’Agostino, Responsabile Sales – Top Clients and Public Sector Telecom Italia – interpreta l’innovativo modello di sviluppo del Paese nella direzione indicata dall’attuale Governo. La cabina intelligente è il risultato, infatti, della capacità di Telecom Italia di aggregare sinergie con il mondo delle start up, dell’Università e della Pubblica Amministrazione per una nuova progettualità che guarda al futuro. In particolare il progetto vuole contribuire allo sviluppo delle Smart Cities, alla diffusione della cultura digitale e all’internet delle cose”.
“Semplice, connessa a banda larga, innovativa, votata alla sostenibilità, bella. La Cabina Intelligente realizzata con Telecom Italia sposa in pieno la filosofia delle Smart Cities e inizia a porre le basi di questa ambiziosa sfida collettiva. Primo progetto di Ubi Connected – spiega l’Amministratore Delegato della società David Nespoli -racconta bene la nostra filosofia. Partire da oggetti urbani di uso comune – oggi la Cabina Intelligente, domani le fontanelle, le panchine, i cassonetti, le facciate degli edifici, i chioschi e le edicole – per farne strumenti nuovi, smart, al servizio dei cittadini e della loro qualità della vita. Oggetti in grado di cambiare, grazie alla tecnologia e al design, l’aspetto e il modo di vivere delle nostre città”.
Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: “L’Ateneo usa definirsi ‘green mobile campus’ in cui innovazione e tecnologia sono elementi imprescindibili. La Cabina Intelligente si sposa perfettamente con questo concetto e sono convinto che i nostri studenti ne apprezzeranno i servizi e le opportunità. L’Ateneo è parte attiva di Torino Smart City e dà il proprio contributo sul fronte ricerca e trasferimento delle tecnologie, ma anche nella formazione con l’impegno verso la progettualità e l’uso smart delle risorse“.