Tablet, Microsoft destinato a essere player di minoranza?


La carta giocata da Microsoft con  Surface, il tablet made in Redmond, annunciandone una propria limitata commercializzazione negli States, è un segnale di quanto l’azienda di Redmond sia impegnata e stia investendo nei nuovi segmenti di mercato. Non costituisce però l’apertura a un nuovo modello di business: Microsoft si muoverà sempre in sintonia con il proprio ecosistema di partner e non metterà in atto misure che possano prevaricare le opportunità di mercato dei più importanti player industriali che hanno fatto la storia del personal computer. L’iniziativa serve piuttosto a incentivare, promuovere, dare un contributo all’innovazione che possa essere di supporto ai partner.

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Il mercato tablet nel 2012, secondo le più recenti stime degli analisti, dovrebbe raggiungere un venduto di 95 milioni di dispositivi mentre per gli anni successivi si stima una crescita media annua del 18%. Il predominio di Apple sta ormai sfumando. A mano a mano che il mercato assume dimensioni più ampie e globali nuovi player guadagnano nuovi spazi. Così come avvenuto per gli smartphone, la piattaforma Android di Google ha acquisito un  consenso sempre crescente e il volume di vendite attuali si avvia a determinare un confronto alla pari con Apple: metà dei tablet che vengono oggi venduti sono infatti basati su Android, quanto meno questi sono i dati che si evincono dalla recente survey sul mercato americano tablet realizzata da Frank N. Magid Associates per Online Publishers Association.

Troppo tardi per Microsoft entrare in questo mercato? I giochi sono già fatti e Apple e Android sono destinate a essere le piattaforme di riferimento per gli anni a venire? Gartner prevede che Microsoft abbia sufficienti opportunità per crearsi una posizione di tutto rispetto. La società prevede infatti che nel 2016 la quota Microsoft relativa al tablet possa arrivare a circa un 12%. Percentuali, tuttavia, sempre e comunque inferiori ai due big del settore, Apple e Google. E’ però possibile che l’originalità con cui Microsoft sta approcciando il mercato possa modificare gli attuali assetti e convincere gli utenti a utilizzare dispositivi ibridi, come appunto il Surface, in grado di rendere il tablet più vicino alla tipologia di utilizzo di un pc. Certo, se si dovessero ripetere gli stessi errori commessi nel mercato smartphone Microsoft si troverebbe in seria difficoltà. Come evidenziato dal grafico di Idc la ripartizione delle quote di sistema operativo a livello mondiale vedono una crescente contrazione della piattaforma Windows e un’espansione generalizzata di Android, sistema su cui si sta catalizzando gran parte degli investimenti degli industry player.

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