Il futuro di Acer minacciato dall’effetto tablet e smartphone
Gianfranco Lanci si dimette dalla carica di amministratore delegato e presidente di Acer. Dimissioni immediate e irrevocabili causate da una divergenza strategica all’interno del consiglio di amministrazione sul futuro del gruppo asiatico.
Al vertice di Acer dal 1997, Lanci ha ricoperto il ruolo di AD dal 2008 ed è stato l’artefice della scalata del gruppo ai vertici dell’establishment dell’industria del personal computer. Acer è oggi il numero due a livello mondiale, alle spalle di HP, ma la crisi economica e la conseguente flessione delle vendite dei pc, in particolare negli Statai Uniti e in Europa, rendono necessario un diverso approccio al mercato.
Secondo quanto comunicato dall’azienda il divorzio sarebbe avvenuto in conseguenza di una profonda diversità di vedute sui piani e progetti di sviluppo che il gruppo ha intenzione di avviare per mantenere un ruolo di primo piano nell’ambito del mercato di riferimento sempre più oggetto di trasformazione a causa dell’effetto destabilizzante dei dispositivi mobile.
Su quest’ultimo settore Acer ha affermato di avere bisogno di un periodo di tempo per riorganizzarsi. Sarà J.T Wang, attualmente chairman del board, ad assumere ad interim il ruolo di Ceo e avere l’onere di costruire il nuovo futuro di Acer. “Dobbiamo cambiare la nostra strategia di business – ha affermato Wang – poiché il mercato dei PC è cambiato in modo sostanziale con l’ingresso dei tablet e la differenziazione sempre più spinta dei sistemi operativi”.
La stabilità e sostenibilità di Acer, in base alle stime del primo trimestre dell’anno, appaiono in parte compromesse: nonostante il gruppo abbia più volte dichiarato di poter chiudere con una crescita del 3% rispetto al precedente trimestre, sembra evidenziarsi un calo di fatturato del 10%. Risultati che hanno inevitabilmente causato contraccolpi immediati in borsa con una perdita di valore del 18%.
L’obiettivo di Acer è compiere una riorganizzazione che possa permettere al gruppo di assumere una posizione di leadership nel mercato dei dispositivi internet, dai notebook ai netbook, dagli smartphone ai tablet. Su quest’ultimo segmento si stanno concentrando i maggiori sforzi. Wang ha poi affermato che per quest’anno il gruppo prevede di vendere tra i 5 milioni e i 7 milioni di unità tablet, ovvero circa il 10% delle 40 milioni di unità,che Idc prevede si venderanno nel corso del 2011.
George Shiffer, analista di Gartner, è convinto che il tablet costituisca la sfida più grande che il pc abbia mai affrontato, un fenomeno che ostacola la diffusione di alcuni dispositivi di fascia pc, come i netbook che, nell’ultimo trimestre del 2010, hanno evidenziato una diminuzione delle vendite di quasi il 50%.