Symantec Cyber Readiness Challenge: primeggiano gli studenti del Politecnico di Milano

Si è conclusa la prima tappa della Cyber Readiness Challenge di Symantec, la sfida rivolta alle aziende e agli studenti per testare la loro preparazione in materia di sicurezza informatica

L’appuntamento di Milano è stato il primo dei tre previsti in Italia (i prossimi si terranno a Torino il 19 marzo presso il Politecnico e a Roma il 23 maggio presso l’Università La Sapienza) e fa parte di un’iniziativa a livello europeo che toccherà i maggiori paesi nei prossimi mesi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Durante la sessione – tenutasi presso il Politecnico di Milano – hanno gareggiato studenti e IT Manager di aziende che si sono trasformati in “hacker per un giorno” in una maratona di 4 ore che ha messo a dura prova le loro conoscenze e competenze tecniche.

Tra gli oltre 60 partecipanti del “Laboratorio NECSTLab del Politecnico di Milano” che hanno potuto mettere in pratica le dinamiche di intrusione simulando un attacco, si sono distinti 3 studenti del Politecnico di Milano aggiudicandosi i primi posti in classifica. Tutte le persone coinvolte hanno mostrato grande entusiasmo per l’iniziativa e nessuno ha abbandonato la sfida.

“L’attenzione generale alla sicurezza informatica nasce dalla comprensione della complessità ed interdipendenza cui si fonda la nuova società dell’informazione” – dichiara Ivano Gabrielli, Direttore del CNAIPC della Polizia Postale e delle Comunicazioni. “Tale interdipendenza” continua Gabrielli “determina che la sicurezza informatica debba essere concepita come un bene da porre a fattor comune: in tale processo non si può quindi prescindere da una forte sinergia tra pubblico e privato come quella con Symantec in cui la circolazione di informazioni e le risposte ad attacchi sistemici possano essere prontamente, efficacemente attuate”.

Leggi anche:  Aprile, mese della consapevolezza dello stress, come combattere lo stress digitale

Stefano Zanero del Politecnico di Milano ha così commentato l’incontro: “L’iniziativa proposta da Symantec si sposa benissimo con l’approccio alla sicurezza informatica che cerco di trasmettere agli studenti nel mio corso. Per poter predisporre delle difese efficaci è necessaria la capacità di comprendere a fondo le vulnerabilità informatiche e gli attacchi, quindi l’uso di challenge come questa, o come quelle che propongo nei corsi, e’ di importanza essenziale per chi si vuole occupare di cyber security. Sicuramente la giornata è stata molto formativa anche per il personale delle aziende che hanno partecipato. La mia speranza è che l’esperienza di essere stati “hacker per un giorno” rimanga viva negli studenti e partecipanti nella vita professionale futura per aiutarli a contrastare e sconfiggere gli attacchi informatici ancora meglio.”

“La Challenge è stata un grande successo e il livello dei partecipanti è stato soddisfacente. Gli studenti si sono mostrati i più preparati e questo è importante perché rappresentano i futuri manager IT e responsabili della sicurezza delle aziende di domani”, ha dichiarato Antonio Forzieri, Security Practice Manager di Symantec. “Quando si parla di sicurezza ad alto livello tutti hanno le conoscenze ed anche la preparazione. Le difficoltà arrivano quando si inizia a scendere nel particolare, perché manca l’esperienza diretta delle tecniche di attacco e di come esse vengano utilizzate per compromettere infrastrutture complesse.”

L’entusiasmo e l’interesse mostrato per la Challenge di Milano fanno ben sperare per gli esiti delle prossime tappe.