La piattaforma più recente che offre innovazione, qualità e protezione degli investimenti
SUSE annuncia la disponibilità di SUSE Linux Enterprise 11 Service Pack 2 (SP2). Questo ultimo aggiornamento della piattaforma più interoperabile del settore dedicata ad applicazioni critiche, offre migliori prestazioni, affidabilità ed efficienza, mantenendo al contempo la qualità che la contraddistingue e la compatibilità applicativa. I clienti possono utilizzare SUSE Linux Enterprise 11 SP2 per gestire i servizi IT critici in modo più veloce, affidabile ed economico.
“Per stare al passo coi nostri concorrenti abbiamo bisogno di sfruttare ogni vantaggio possibile, inclusi quelli IT,” ha dichiarato Urs Frey, Services Informationstechnologie, Die Schweizerische Post. “Durante la fase di test interni siamo stati colpiti da prestazioni, affidabilità e qualità di questa soluzione e non vediamo l’ora di spostare i nostri ambienti di produzione su SUSE Linux Enterprise 11 Service Pack 2.”
Modello di sviluppo lungimirante
Da 20 anni SUSE supporta le aziende globali con sistemi complessi. Più di 13.000 clienti in tutto il mondo, di ogni tipo di attività, possono contare su SUSE per implementare servizi IT in modo affidabile, sicuro ed economico. Quest’ultimo service pack è il risultato di un nuovo approccio innovativo che fa leva sulla maturità dei processi di sviluppo della comunità del kernel di Linux. Combinando insieme kernel Linux moderni, librerie e interfacce coerenti in un unico approccio “forward-porting”, SUSE fornisce ai clienti l’accesso più veloce alle innovazioni open source, pur mantenendo la qualità e la compatibilità applicativa.
“Storicamente, i vendor Linux fornivano qualità e stabilità del kernel attraverso processi di standardizzazione basati su una versione kernel data ed effettuando il back-porting dei miglioramenti upstream a quel determinato kernel nel corso del tempo. Attualmente il settore si sta allontanando da questo approccio,” ha commentato Al Gillen, program vice president, System Software, IDC. “L’approccio di SUSE fa leva sulla crescente maturità del processo di sviluppo upstream del kernel di Linux e permette a SUSE medesima di applicare l’innovazione dove ce n’è bisogno, mantenendo un ambiente stabile nel lungo periodo, condizione che i clienti richiedono sempre di più.”
Prestazioni, affidabilità ed efficienza migliori grazie alle nuove funzionalità
SUSE Linux Enterprise 11 SP2 è la prima versione costruita attraverso il nuovo e innovativo modello di sviluppo SUSE. Le caratteristiche includono kernel Linux aggiornato, supporto filesystem migliorato e funzionalità di virtualizzazione estese:
– Linux kernel 3.0: SP2 comprende ottimizzazioni della gestione della memoria e dello scheduler, supporto alle transparent huge page e bilanciamento del carico di rete sulle CPU. SP2 supporta, inoltre, gli ultimi processori Intel Xeon e AMD Opteron e sfrutta le nuove caratteristiche hardware in ambito RAS tra cui lo spegnimento logico a caldo delle CPU e delle memorie.
– Btrfs: SP2 è la prima piattaforma Linux che offre supporto al filesystem btrfs. Snapper, uno strumento unico integrato con YaST e Zypper, utilizza le funzionalità copy-on-write e gli snapshot a caldo di btrfs per aiutare gli amministratori nelle attività di audit e roll-back, migliorando le resilienza e la disponibilità dei servizi.
– Linux Containers: SP2 include il supporto per Linux Containers, ovvero una tecnologia d virtualizzazione del sistema operativo molto efficiena sovraccarico minimo. Progettato, inoltre, per essere implementato con Xen, KVM, ESX e Hyper-V, SP2 offre le più estese funzionalità di virtualizzazione rispetto a qualsiasi distribuzione Linux enterprise.
Supporto a partner globali
Per due decenni, SUSE ha stretto partnership con fornitori leader di tecnologia a livello mondiale al fine di fornire soluzioni infrastrutturali innovative, convenienti e di qualità a clienti quali London Stock Exchange, Walgreens, SONY, Sesame Workshop e Office Depot. Molti clienti si affidano a SUSE e ai suoi partner per offrire una vasta gamma di servizi IT fondamentali e critici, spaziando dal trading sui mercati ad alti volumi, fino alla produzione industriale, passando per il commercio elettronico e il controllo del traffico aereo, solo per citarne alcuni.
“Piattaforme basate su standard open e su architetture x86 forniscono le caratteristiche per la gestione dei sistemi che i nostri clienti necessitano al fine di massimizzare le prestazioni e raggiungere una maggiore efficienza,” dichiara Sally Stevens, vice president of server marketing, Dell. “Facendo leva su Linux kernel 3.0, SUSE Linux Enterprise Server 11 SP2 è posizionata per sfruttare al meglio le ultime funzionalità dei server PowerEdge di Dell, offrendo prestazioni senza compromessi e l’affidabilità che i clienti si aspettano.”
“Quando vengono implementate applicazioni critiche su Linux in ottica di migliorare la sicurezza e l’investimento, i clienti trovano spesso il processo di installazione difficile e dispersivo,” commenta Scott Farrand, vice president of Industry Standard Servers and Software, HP. “Attraverso l’unione delle caratteristiche di SUSE Linux Enterprise Server 11 SP2 con ProActive Insight Architecture della linea di server HP ProLiant Gen8, il processo di installazione è semplificato, eliminando il 60% dei passaggi manuali coinvolti e dimezzando i tempi di installazione.”
“IBM e SUSE collaborano da lungo tempo in termini di innovazione e sviluppo tecnico, aiutando i nostri clienti a ottimizzare i loro investimenti su workload,” afferma Jean Staten Healy, director, Linux, IBM. “Grazie a Linux kernel 3.0, SUSE Linux Enterprise Server 11 SP2 evidenzia le funzionalità più recenti per migliorare le prestazioni e il risparmio energetico dei sistemi IBM aiutando i clienti a ottimizzare i workload per ottenere il massimo valore e le massime prestazioni.”
“Per 20 anni, Intel e SUSE hanno collaborato al fine di contribuire alla creazione di soluzioni basate su standard open in grado di offrire maggiori prestazioni, affidabilità, efficienza e sicurezza per virtualizzazione, applicazioni cloud e critiche basate su processori Intel Xeon,” dichiara Doug Fisher, vice president, Intel Software and Services Group and general manager, System Software Division. “L’ampio contributo di Intel in ambito open-source contribuisce al miglioramento di prestazioni, stabilità e efficienza di Linux, e SUSE Linux Enterprise Server 11 Service Pack 2 fa leva su questi progressi. I clienti finali ricevono una solida base per la gestione efficiente delle loro più complesse esigenze richieste dai data center.”
Oggi, SUSE è riconosciuta dai produttori di software indipendenti come piattaforma per l’esecuzione di workload critici. Sono state certificate e supportate su SUSE Linux Enterprise più di 8.500 applicazioni, un numero superiore rispetto a ogni altra distribuzione Linux commerciale.
“I clienti oggi eseguono un mix di software Windows e open source. Sia SUSE che Microsoft sono impegnate nel soddisfare le esigenze di interoperabilità richieste da questi clienti nelle offerte cloud,” afferma Sandy Gupta, general manager of the Open Solutions Group, Microsoft. “La nostra collaborazione tecnica per supportare la virtualizzazione attraverso più piattaforme ha portato a caratteristiche di SUSE Linux Enterprise Server 11 SP2 che lo rendono la soluzione ideale in ambienti Hyper-V e un elemento fondamentale nel momento in cui ci sforziamo di aiutare i nostri clienti ad abbracciare il cloud.”
“La nuova versione Linux kernel 3.0 di SUSE Linux Enterprise 11 SP2 offre numerose nuove funzionalità e miglioramenti che aiuteranno i clienti SAP a utilizzare i potenziamenti della più recente tecnologia con le loro infrastrutture che utilizzano soluzioni SAP,” afferma Helge Deller, head of SAP LinuxLab, SAP AG. “In collaborazione con SUSE, abbiamo sviluppato procedure di installazione guidate e migrazione per gli impianti SAP esistenti al fine di supportare Linux kernel 3.0. La piattaforma tecnologica SAP NetWeaver è, infatti, adesso disponibile su SUSE Linux Enterprise 11 SP2.”
Gamma completa di prodotti
SUSE Linux Enterprise è una piattaforma modulare e versatile, progettata tenendo in considerazione flessibilità e scalabilità. Un set completo di prodotti per sistemi operativi e estensioni sono oggi disponibili:
– SUSE Linux Enterprise Server: Sistema operativo per server affidabile, scalabile e sicuro, costruito per supportare ambienti di produzione fisici, virtuali e basati su cloud. Supportato su x86, x86_64, Itanium e architetture IBM Power.
– SUSE Linux Enterprise Server for System z: Sistema operativo per server ottimizzato per mainframe hardware IBM System z. Utilizzato da oltre l’80% del mercato su mainframe Linux.
– SUSE Linux Enterprise High Availability Extension: Suite integrata di tecnologie open source di clustering che aiuta i clienti a garantire un accesso continuo a sistemi e dati, riducendo tempi di inattività non pianificati. Ora anche con funzionalità di cluster geografico indirizzare il disaster recovery.
– SUSE Linux Enterprise Desktop – Sistema operativo per desktop progettato per coesistere con Windows, UNIX e Mac. Costruito da una base di codice comune in modo che i clienti possano massimizzare i loro investimenti IT.
– SUSE Linux Enterprise Virtual Machine Driver Pack: Driver para-virtualizzati per i comuni sistemi operativi Windows in grado di migliorare la comunicazione tra hypervisor e sistemi operativi guest, accelerando le prestazioni in I/O su rete e storage. Ora con il supporto KVM.
“Le aziende oggi si affidano sempre più a tecnologie innovative già collaudate per competere più efficacemente e massimizzare il proprio potenziale di redditività,” dichiara Michael Miller, vice president of Global Alliances and Marketing, SUSE. “Siamo orgogliosi di fornire ai clienti migliori prestazioni, affidabilità ed efficienza attraverso SUSE Linux Enterprise 11 Service Pack 2. Con la nostra prima piattaforma sviluppata attraverso un approccio innovativo, stiamo offrendo nuove caratteristiche e miglioramenti, tra cui il supporto per gli standard hardware di ultima generazione, mantenendo la qualità che ci contraddistingue e la protezione degli investimenti.”