SUSE Appliance Toolkit 1.1 aggiunge il supporto per Amazon EC2, i formati di virtualizzazione KVM e OVF
Novell annuncia significative novità per SUSE Appliance Toolkit, che va ora a includere non solo la nota soluzione SUSE Studio ma anche una suite completa di strumenti progettati per rendere le applicazioni basate su Linux portabili e cloud-enabled.
Quest’ultima versione del toolkit supporta la creazione di immagini in formato Amazon EC2, nuovi formati di virtualizzazione e avanzate funzionalità per il data center. Di conseguenza gli independent software vendor (ISV) e le aziende possono creare in pochi minuti, anziché in giorni, workload applicativi ottimizzati per l’implementazione in cloud pubblici e privati.
SUSE Appliance Toolkit, un prodotto WorkloadIQ, è una collezione completa di strumenti che aiutano gli ISV e le divisioni IT delle aziende a ridurre la complessità nel rilascio, manutenzioni e supporto di ambienti software in ambienti fisici, virtuali e cloud.
Le novità di SUSE Appliance Toolkit 1.1
Novell ha migliorato i numerosi strumenti disponibili in SUSE Appliance Toolkit – SUSE Studio Onsite, Web YaST, SUSE Lifecycle Management Server e supporto per KIWI – aggiungendo le seguenti funzionalità:
• Creazione di immagini Amazon EC2 – lanciato ad agosto 2010 come parte di SUSE Cloud Program, Amazon Web Services offrirà presto anche istanze di SUSE Linux Enterprise Server con prezzo su base oraria
• Supporto per i formati KVM e OVF – espande l’ampiezza degli ambienti virtuali. Gli ISV e le aziende possono così confezionare le loro applicazioni più rapidamente, con maggiore flessibilità e, grazie a OVF, con migliore portabilità.
• Supporto per SUSE Linux Enterprise Server 11 SP1 – offre le più ampie funzionalità del mercato in tema di virtualizzazione, importanti miglioramenti in termini di prestazioni, affidabilità e sicurezza, manutenzione più flessibile e incrementate opzioni di supporto, permettendo alle aziende di ridurre costi e rischi sia nel caso in cui utilizzino appliance di ISV o costruiscano in maniera indipendente application image cloud-enabled.
• Funzionalità avanzate per le aziende – amplia la varietà delle applicazioni supportate e dei casi di utilizzo. Alcune delle novità includono il network booting tramite PXE, il riassemblaggio di dischi fisici più grandi in dischi logici utilizzando LVM e l’importazione di esistenti script KIWI e AutoYaST. Gli ISV possono inoltre utilizzare queste funzionalità per soddisfare le esigenze dei clienti con data center di più grandi dimensioni.
“Il Cloud computing promette agilità e velocità, ma le aziende spesso non hanno gli strumenti per implementare in maniera veloce e efficiente le proprie applicazioni negli ambienti cloud”, ha affermato Markus Rex, senior vice president e general manager di Open Platform Solutions, Novell.
“Il form factor delle appliance software – una combinazione pre-configurata di sistema operativo, middleware e applicazione – fornisce il ponte ideale per il cloud. Con SUSE Appliance Toolkit, le aziende e i fornitori di tecnologia possono creare, testare e migliorare le applicazioni per le infrastrutture cloud, tutto in pochi minuti”.