Dopo la multa ricevuta negli USA, Google è stata sanzionata in Germania di 145mila euro per il furto di dati personali dalle reti Wi-Fi non protette da parte di Street View
Google è ancora nei guai per Street View, questa volta in Germania. Il servizio di mappatura 3D di Big G, che è stato utile nelle indagini sull’attentato alla maratona di Boston, si era appropriato durante i suoi viaggi tra il 2010 e il 2012 dei dati personali degli utenti possessori di reti Wi-Fi senza autenticazione per l’accesso. Dopo la multa negli Stati Uniti, ora è la corte di Amburgo a sanzionare Google con 145mila euro di risarcimento. Johannes Caspar, commissario per la protezione dei dati della città anseatica, ha dichiarato: “Si tratta di una delle più gravi violazioni del codice sulla privacy di tutti i tempi”.
Un effetto collaterale
Google si è sempre difesa affermando che il furto di dati non era assolutamente voluto e che si trattava di un effetto collaterale legato alla connessione delle fotocamere ad alta definizione con il sistema di geolocalizzazione. Big G si era così messa a disposizione dei diversi Garanti della privacy per procedere alla cancellazione delle informazioni di cui si era involontariamente appropriato.