L’organizzazione contro lo scandalo Datagate ha organizzato un corteo a Washington per il 26 ottobre, lo stesso giorno in cui 12 anni fa fu promulgato il Patriot Act
Dopo le manifestazioni di protesta del 4 luglio scorso, continuano a essere organizzati negli Stati Uniti degli eventi contro PRISM e lo scandalo Datagate. L’organizzazione Stop Watching US ha postato sul proprio sito un video in cui opinion leader e star di Hollywood esprimono tutta la loro contrarietà nei confronti dell’operato del Governo USA. Sul portale è anche presente una raccolta di firme per far ritornare l’amministrazione Obama sui suoi passi. “Voi lavorate per noi – si legge nella lettera inviata a Capitol Hill – e il popolo americano non intende ancora tollerare questo livello di sorveglianza di massa”.
Inoltre, a Washington è stato organizzato un corteo per il 26 ottobre, lo stesso giorno in cui nel 2001 l’ex Presidente G.W. Bush promulgò il tanto discusso Patriot Act. La protesta partirà dalla Union Station passando per la National Mall fino a fermarsi al Lincoln Memorial.
Sempre riguardo al caso Datagate oggi Glenn Greenwald, il giornalista che possiede i documenti di Edward Snowden, ha dichiarato che l’Italia è stata spiata dalla NSA e dall’Intelligence del Regno Unito.
Il video di Stop Watching Us
Al video di Stop Watching Us hanno partecipato personaggi di spicco come Daniel Ellsberg, colui che consegnò al New York Times i famosi Pentagon Papers, Tim Barners-Lee, il creatore del www, e personaggi di Hollywood come il regista Oliver Stone e gli attori John Cusack e Maggie Gyllenhaal. Nel filmato il Datagate è paragonato al precedente caso Watergate, lo scandalo di spionaggio che ha visto coinvolto il defunto Presidente Richard Nixon nel 1972. “Abbiamo già vissuto storie di questo genere”, afferma infatti Ellsberg nel video. “Era sbagliato allora ed è sbagliato adesso” – gli fa eco Cusack – “La minaccia alle nostre libertà civili non è mai stata così grande”.