Steve Felice spiega i cambiamenti di Dell

In un mercato che si trasforma velocemente, il costruttore texano vuole riconquistare la dimensione privata uscendo dalla borsa e guarda con maggior interesse alle reti, ai server e al software

Le evoluzioni dell’economia sono ormai prevedibili con grande difficoltà nel medio periodo, così come il dipanarsi della crisi attuale. Sono ancora meno prevedibili le trasformazioni dell’ICT, in quanto risultano più volatili e passibili di radicali sconvolgimenti già nel breve.

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Chi avrebbe scommesso sulla rinascita di Apple, che con l’introduzione degli iPhone ha sconvolto il mercato dei cellulari in brevissimo tempo e con l’iPad ha ripetuto lo stesso successo, relegando nella posizione di “followers” molti dei più importanti produttori di notebook e netbook?

UN MERCATO CHE CAMBIA

Anche Dell ha dovuto rivedere le strategie e ridisegnare la propria collocazione sul mercato, per cercare di reagire a questo trend e alla concorrenza sempre più agguerrita. Negli ultimi tempi la società texana ha infatti compiuto alcuni passi in questa direzione, in particolare con l’abbandono iniziale della vendita diretta come unico canale, sua caratteristica peculiare rispetto a tutti gli altri maggiori fornitori di hardware, e il recente cambiamento di struttura organizzativa.

Ma la novità più attuale è l’intenzione di abbandonare il NASDAQ, uscendo dalla borsa con un’operazione di riacquisto, del valore di oltre 24 miliardi di dollari, teso a una nuova privatizzazione della società, che però sta incontrando notevoli resistenze da parte di alcuni investitori.

La tappa italiana del tour programmato da Steve Felice, chief commercial officer di Dell, per spiegare a clienti e partner i cambiamenti intrapresi e per rassicurarli sul buyout proposto, è stata anche l’occasione per avere informazioni aggiornate sulle prospettive della società.

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«Siamo sicuri della fiducia riposta nella società da parte di tutta la nostra clientela – ha dichiarato Felice – ottenuta a fronte della nostra solidità finanziaria e della validità della roadmap tecnologica che abbiamo intrapreso. Dell intende focalizzarsi maggiormente sul segmento corporate business, attraverso un’offerta di soluzioni tecnologiche aperte e scalabili, pensate per crescere ed evolvere anche in uno scenario economico particolarmente critico come quello attuale».

SERVER, RETI E SOFTWARE

Come aveva già annunciato recentemente Filippo Ligresti, country manager di Dell per l’Italia, pur rassicurando sulla continuità della presenza nel settore degli strumenti per la fascia business, anche Felice ha sottolineato che la società guarda con particolare interesse alle esigenze di connettività, al mercato dei server enterprise, al mondo dello storage e alle soluzioni software che riguardano la gestione dei sistemi, delle infrastrutture e della sicurezza.

Ciò si rispecchia anche nelle quattro nuove divisioni in cui si articola la struttura commerciale, rivolte alle aree enterprise, server, client e software.

«Per quanto riguarda le componenti per networking, server e storage, – ha fatto rilevare Felice – riteniamo che il crescente successo delle soluzioni basate sul cloud offrano anche a noi ottime prospettive di crescita. Per questo abbiamo puntato sull’offerta di nuovi prodotti anche in versione blade».

Per quanto riguarda i dati di bilancio dello scorso anno, infatti, sono stati i server e le recenti proposte di networking a dare qualche soddisfazione a Dell, in un quadro complessivo condizionato da un andamento negativo nell’area client, dovuto in particolare al rapido declino del mercato e alla presenza di concorrenti leader come HP, Lenovo e Acer su un terreno con margini sempre più ridotti.

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