Alla fine di ottobre verrà reso disponibile Windows 8. L’introduzione di un nuovo sistema operativo da parte di Microsoft ha sempre coinciso un l’avvio di un nuovo ciclo di crescita. Eppure, l’introduzione del nuovo sistema operativo ha oggi un sapore diverso dal passato. Non si tratta soltanto di riuscire a convertire il parco Pc enterprise installato a livello mondiale e dare nuove opportunità al riassetto del mercato consumer. La vera sfida per Steve Ballmer & Co è dimostrare di potere essere uno dei protagonisti dell’era Post-Pc. Windows 8 sarà il sistema operativo che si dovrà confrontare con il nuovo scenario dell’informatica personale, sempre più contaminato da dispositivi di nuova generazione: dal desktop, ai laptop, dal tablet a tutta una serie di oggetti ibridi che, nella politica di Microsoft, dovrebbero riuscire a incrociare l’essenza del PC, in termini di applicazioni e interfacce, e il nuovo stile internet-based delle tecnologie emergenti.
Come più volte affermato da Ballmer, la partita del tablet è ancora aperta. Seppure in presenza di posizioni dominanti, vedi Apple e Google, esiste uno spazio di innovazione per generare nel mercato una nuova domanda. A questo proposito è utile tenere presente che la forza di Microsoft, soprattutto in ambito aziendale, è legata alle applicazioni, Office e quant’altro. Se il tablet inizierà a essere considerato uno strumento di lavoro in un numero sempre più ampio di contesti aziendali, dove la mobilità diventa un requisito fondamentale, Microsoft ha tutte le carte in regola per essere l’interlocutore privilegiato di tutti i clienti che appartengono tuttora all’era del personal computer. Insomma, nell’autunno di quest’anno e soprattutto nel corso del 2013 Microsoft si giocherà il proprio futuro. Oggi l’azione di Microsoft vale poco meno di 30 dollari. Quanto potrà valere in uno scenario post Pc?
