Ballmer, tutto cambia, ma il Pc rimane il vero protagonista

Nonostante la progressiva espansione di prodotti mobili e portatili, dagli smartphone ai tablet, dall’iPhone agli iPad, i personal computer non scompariranno.

Lo afferma Steve Ballmer, numero uno di Microsoft, intervenuto in occasione della All Things Digital technology conference organizzata dalWall Street Journal.

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Eppure le abitudini dei consumatori tendono velocemente a cambiare. La testiomianza di Jeffrey Kartzenberg, Ceo dello studio di animazione DreamWorks, ne è l’esempio più significativo. Kartzenber ha abbandonato il laptop a favore di iPad e smartphone, “Il laptop, dice il Ceo, appartiene ormai al passato”.

I numeri danno però ragione a Ballmer. Le stime di Gartner per il 2010 prevedono, a livello mondiale, una crescita in volume, per il comparto pc, pari al 22% e una crescita in valore del 12% per una cifra complessiva di 245,4 miliardi di dollari. Significa che verranno venduti circa 376 milioni di pezzi, mentre i numeri complessivi di vendita di tablet e altri gadget di tipo portable come quelli proposti da Apple e altri vendor si stima possano raggiungere una vendita equivalente a circa 10 milioni di unità.

Cifre che dimostrano la centralità del personal computer in un mercato che, parallelamente, tende a incrementare l’utilizzo di oggetti sempre più personali in grado di connettersi a internet via Wi-Fi e 3G sfruttando tutte le potenzialità offerte dalla rete in termini di servizi di comunicazione.

A meno di un anno di distanza dal rilascio di Windows 7, avvenuto nell’ottobre dello scorso anno, Microsoft afferma che sono state vendute 100 milioni di licenze del nuovo sistema operativo, un risultato mai raggiunto in precedenza.

In definitiva si può affermare che l’ingresso sul mercato di nuovi dispositivi in stile portable non corrisponde a una crescita a somma zero. Le vendite di oggetti di nuova generazione non deprimono le vendite del personal computer, segmento che in questi ultimi due anni è riuscito ad esprimere una dinamica più che positiva grazie al successo dei netbook. E comunque, afferma Ballmer, il fenomeno dell’iPad si affermerà anche all’interno del percorso evolutivo dell’industria del pc e garantirà a Windows un ulteriore spazio di crescita.

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Se è pur vero che i Pc continueranno ad avere una dimensione di mercato di assoluta rilevanza, considerato soprattutto il loro ruolo all’interno delle aziende, che non appare in alcun modo compromesso dal futuribile successo di nuove generazioni di dispositivi personali, il problema di Microsoft è assumere una posizione competitiva nelle nuove aree di mercato.

Nel segmento smartphone, su circa 180 milioni di unità vendute nel corso del 2009, la quota di mercato di dispositivi che utilizzano Windows è inferiore al 10%. Ergo, Microsoft potrà continuare ad avere una posizione dominante in area pc, ma dovrà lottare non poco per riuscire a conquistare spazio nelle nuove aree di mercato, dove la concorrenza tende ad assumere progressivamente una sempre più forte innovazione.