Gli Stati Generali della Memoria Digitale lanciano una petizione per ottenere una celere emanazione delle Regole tecniche sulla conservazione documentale
Gli Stati Generali della Memoria Digitale promuovono attraverso il loro sito www.memoriadigitale.eu una petizione online per sbloccare l’iter delle Regole tecniche sulla conservazione digitale dei documenti, da tempo arenate sul tavolo di non si sa più quale ministero o ente competente.
La petizione rappresenta un’azione concreta per dare voce all’esigenza diffusa di indicazioni univoche e chiare che rendano i processi di conservazione digitale nella PA omogenei, efficaci e sicuri.
La Pubblica Amministrazione si ritrova oggi ad affrontare, senza avere dei precisi dettami tecnici da seguire, obblighi di digitalizzazione sempre più pressanti e a gestire una mole crescente di documenti informatici, che spesso non vengono conservati a norma o per i quali si utilizzano sistemi ibridi poco sicuri ed economicamente svantaggiosi: tutto ciò non può che nuocere alla permanenza e sicurezza dei nostri dati.
La petizione si pone l’obiettivo di raccogliere mille firme da presentare ai maggiori esponenti istituzionali coinvolti, per sensibilizzare la loro attenzione su questo argomento.
La necessità di regole tecniche costituisce uno dei 14 princìpi del Manifesto degli Stati Generali della Memoria Digitale, piattaforma interassociativa, promossa da ANORC (Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione digitale dei documenti) che riunisce associazioni e organizzazioni italiane nel comune obiettivo di ottenere nel nostro Paese lo sviluppo di serie politiche di innovazione digitale che passino da un’archiviazione e conservazione di informazioni, dati e documenti digitali corrette e affidabili nel tempo.
Fondatori Stati Generali della Memoria Digitale: ANORC, AIDA, AIOP, AIPSI, AISIS, Alleanza per Internet, ANDIG, ANDIP, APIHM, Assinform, Assintel, Assosoftware, Fondazione Magna Carta, Circolo Giuristi Telematici, Club TI, CoInFo, Compagnia delle Opere, Confindustria digitale, CSA IT, Istituti Italiano Privacy, Isbem, SIT, SOS Archivi e Biblioteche, Stati Generali dell’Innovazione.