In base alle stime elaborate da Digitimes Research il mercato degli smartphone sta attraversando cambiamenti sostanziali con inevitabili conseguenze di posizionamento dei vendor
La prima e più importante novità è costituita dal sorpasso di Apple nei confronti di Nokia. L’azienda di Steve Jobs viene accreditata come leader del segmento tecnologico grazie a un volume di vendite che si dovrebbe attestare attorno alle 86 milioni di unità con un aumento rispetto al 2010 dell’82%. Percorso a ritroso per Nokia che vede diminuire la propria share passando dagli oltre 100 milioni di pezzi venduti nel 2010 ai 74 milioni stimati per quest’anno.
Le prestazioni migliori appartengono comunque alla coreana Samsung che evidenzia una crescita del 191% anno su anno, performance che garantiscono al produttore asiatico la terza posizione nella classifica globale superando RIM che, pur aumentando la propria quota di venduto del 12,6%, non riesce a tenere testa all’accelerazione impressa dai concorrenti.
Complessivamente si può rilevare come il settore stia vivendo una dinamica positiva che permette a tutti i player di migliorare il proprio giro d’affari. Da notare un particolare interessante: la crescita più consistente, del 532% anno su anno, è prodotta da quell’insieme di produttori minori identificati dalla voce “altri”, un segnale evidente della progressiva espansione del mercato e della proliferazione di device a basso costo alternativi a quelli forniti dall’industria primaria.
A fronte dell’espansione del mercato, è dunque inevitabile che la concentrazione delle vendite sia più diluita rispetto al passato: se nel 2010 i primi cinque produttori rappresentavano l’85% delle vendite globali, quest’anno la percentuale diminuisce al 72%.
Motorola, il cui business è stato acquisito nell’estate da Google, si stima possa vendere circa 20 milioni di pezzi con una crescita rispetto al 2010 del 49,6%. Riuscirà l’internet company a capitalizzare l’assett tecnologico ereditato da Motorola ed esibire nel 2012 dati migliori di quelli sinora espressi e risalire il gap attuale con le aziende asiatiche, HTC e LGE in primis?
Con tutta probabilità il 2012 si rivelerà un anno caratterizzato da ulteriori discontinuità e da un marcato riposizionamento delle quote di volume dei singoli player. Ma al di là delle performance dei singoli produttori si dovrà prestare attenzione alla capacità di penetrazione dei sistemi operativi: continuerà e si amplierà la lunghezza di vantaggio che è riuscito a ottenere Google con il suo Android? Quale sarà l’esito della partnership Microsoft-Nokia? Insomma il mercato degli smartphone appare ancora lontano dalla maturità e suscettibile di profondi cambiamenti.