Internet e smartphone, ecco l’auto del futuro

Da uno studio di Accenture gli utenti sognano un veicolo iperconnesso che può inviare email e navigare sul web

Circa 7mila automobilisti di sette Paesi diversi, Italia compresa, hanno scelto l’auto ideale, quella che vorrebbero guidare un giorno. Il desiderio è quello di avere sulle quattro ruote il fior fiore dell’hi-tech, una dotazione che permetta di svolgere le funzioni di casa e ufficio comodamente in viaggio. La propensione ad essere sempre connessi va di pari passo con la necessità principale per il guidatore e i passeggeri: viaggiare sicuri.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Si scopre così che l’83% del campione vorrebbe a bordo il sistema Abs, il 74% i sensori per la visione notturna e il 72% quelli per la retromarcia. Tecnologia come necessità per guidare più tranquilli anche nel rispetto degli altri automobilisti; il 69% degli intervistati sceglie il sistema di mantenimento della corsia e il 68% vorrebbe l’etilometro a bordo non solo come strumento di prevenzione durante eventuali controlli stradali ma anche per essere coscienti di essere in grado di potersi mettere alla guida. Per quanto riguarda le attuali tecnologie in tema di sicurezza, la ricerca di Accenture dimostra come il 91% degli utenti apprezzi il sistema lance changing/blind spot che consente di vedere quelle zone d’ombra non visibili dagli specchietti retrovisori.

Gli intervistati di Italia, Usa, Francia, Cina, Corea del Sud, Brasile e Malesia hanno espresso una forte propensione alla tecnologia non solo come divertimento, ma come vero e proprio supporto anche in situazioni di emergenza. La grande maggioranza (83%) vorrebbe un sistema automatico che contatti il soccorso stradale in caso di incidente e il blocco dell’auto in caso di malore del guidatore (73%). In questo caso si tratta solo di idee che, più delle altre, devono essere ancora tradotte in prototipi in grado di relazionarsi con l’utente.

Leggi anche:  Il ruolo chiave degli strumenti digitali nella riduzione delle emissioni di CO2

Sono più vicine le novità strettamente di intrattenimento. Il 59% degli utenti spera di poter comandare presto il proprio smartphone con pulsanti al volante o leggere le email mentre si guida (58%). Funzioni che sono di sicuro alla portata dei moderni sistemi di comunicazione a bordo delle automobili (già esiste il Nokia Car Mode) e che presto potrebbero arrivare sul mercato. I sogni degli intervistati e le loro aspettative riguardano infatti modelli che possano essere alla portata di tutti e non solo quelli strettamente di lusso. Le aziende produttrici di automobili sanno benissimo che la grande quantità di prodotti è destinata al mercato consumer di base.

Lo stesso Marcello Tamietti, Managing Director del gruppo Connected Vehicle di Accenture, ha affermato come: “la presenza di tecnologie a bordo è un fattore determinante per la scelta e la vendita delle auto, al pari del design, delle prestazioni e dei consumi”. In attesa di vedere sul mercato i modelli hi-tech che integrino molte delle funzioni citate dalla ricerca, c’è già chi ha fatto da sé montando un iPad in auto e utilizzandolo come speciale computer di bordo.