Si intitola “Album di famiglia” il nuovo disco di Simone Cristicchi, che vede la luce durante questo Festival di Sanremo. Cristicchi partecipa alla kermesse con un brano perfettamente nel suo stile – e lo si capisce già dal titolo – “La prima volta (che sono morto)”, e una canzone d’amore, “Mi manchi”. Da Sanremo, l’estroso cantautore promette di fare l’infiltrato per il popolo del web
«Il limite dei social network? Il buongusto»
Controlla un iPhone con cover verde e azzurra, racconta che la copertina del disco è un disegno di suo figlio, e che le nuove canzoni vogliono riflettere un senso di profonda intimità e tenerezza. Simone Cristicchi torna a Sanremo e presenta “Album di famiglia”, il suo disco numero quattro che si inserisce in un percorso fatto di musica e teatro, tra monologhi di memoria civile e tradizioni popolari, ma anche canzoni ironiche e piene di sentimenti.
Data Manager: Ed eccoci a Sanremo.
Simone Cristicchi: Ci sono, anche quest’anno. Ritorno con piacere.
Tutti ti ricordiamo cantare “Ti regalerò una rosa” sul palco dell’Ariston, con accanto una sedia: quali trovate dobbiamo aspettarci da te quest’anno?
All’inizio quando parlavo di “La prima volta (che sono morto)”, dicevo che era una canzone con la cassa in quattro. Le persone mi domandavano: è una canzone house? No, portano in quattro la cassa! – rispondevo. Ma non farò questa cosa, non mi piace ripetermi e non voglio sembrare artefatto.
Anche tu, come diversi tuoi colleghi, aggiorni in questi giorni i fan tramite Facebook e Twitter?
Sì, ho già iniziato a farlo. Anche se sono su Twitter da poco, ho promesso di fare l’infiltrato dal backstage del Festival. Lo faccio con divertimento, nei limiti del buongusto.
Cosa apprezzi in particolare dei social network?
Mi piace scattare una foto e condividerla immediatamente, è divertente vedere in tempo reale le reazioni delle persone. Il feedback istantaneo è la cosa che mi piace di più dei social.
Hai già provato Vine, l’app per fare micro-video?
No, non la conosco, non sapevo ci fosse…
Il tuo rapporto con Facebook com’è?
Purtroppo Facebook l’ho un po’ tralasciato, lo seguono per me altre persone. Però Cristicchiblog è molto attivo da anni, mi piace mantenere vivo questo spazio. E ho anche una pagina su Google+. Il mio sito è stato rinnovato in questi giorni. Insomma, sono presente su Internet.
Tecnologia nella comunicazione e sapore vintage nelle canzoni…
In quelle di Sanremo sì, c’è questo sapore, sanno un pò di naftalina e ho cercato di esaltare questo gusto sul palco del Festival. Comunque tutto il mio disco nuovo deve molto ai grandi cantautori italiani, Modugno, Tenco, Paoli, Endrigo. In questo disco c’è più tenerezza che ironia.
(Foto Credits: Cecchetti)
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