Annunciato ForeFront Threat Management Gateway 2010 che si sposa perfettamente con la strategia della società denominata Business Ready Security
Nel momento in cui la rete aziendale si allarga all’interno e all’esterno, i rischi sulla sicurezza inevitabilmente aumentano. Se aggiungiamo temi quali la mobilità e la connettività la situazione non può che aggravarsi.
In questo scenario il tema della sicurezza non può che diventare più complessa da una parte e appesantirsi dall’altra. Tanti controlli significano inevitabilmente rischi di duplicazione degli stessi a vari livelli, dal firewall aziendale, al singolo personal computer.
A pochi giorni dall’annuncio di TMG (ForeFront Threat Management Gateway 2010), il prodotto che succede a Microsoft ISA Server 2006 evolvendone e ampliandone le caratteristiche, abbiamo avuto occasione di scambiare alcune idee con Luca De Angelis, product manager management, virtualization and security di Microsoft Italia (www.microsoft.com/it), il quale ci ha illustrato la politica della società in tema di sicurezza.
Innanzi tutto una nuova strategia, denominata Business Ready Security, il cui obiettivo dichiarato è quello di voler aiutare le aziende a sfruttare appieno le proprie infrastrutture, mantenendo al centro gli utenti e i loro bisogni di connettività e mobilità. In un contesto dove le frontiere della rete aziendale sono sempre meno definite e sempre più labili, è importante avere la possibilità di collegarsi ovunque e comunque in modo sicuro.
Allo stesso tempo appare indispensabile preservare il contenuto dei dati e delle informazioni, asset fondamentali dell’azienda, ma sempre più condivisi dagli utenti in un contesto di una continua maggior collaborazione.
In questo contesto Microsoft ha sviluppato tutta una serie di tecnologie di protezione per i propri ambienti di collaborazione e messaggistica che hanno come target non solo l’interno della realtà aziendale, ma anche il mondo esterno che tende a diventare sempre più una parte attiva e consistente del sistema informativo.
Nel corso del tempo Microsoft ha presentato una serie di prodotti orientati a risolvere il problema della sicurezza a vari livelli e per diverse applicazioni, che vedranno nel corso del presente anno fiscale di Microsoft (cha va da luglio a luglio) importanti aggiornamenti.
Come accennavamo è di pochi giorni fa il rilascio di TMG, la nuova versione di ISA Server. Sebbene erediti in sostanza la filosofia del suo predecessore il prodotto presenta nella sua nuova versione diversi livelli di protezione che vengono continuamente e costantemente aggiornati.
Il nuovo server utilizza logiche di protezione proprie le cui regole e informazioni vengono costantemente aggiornate grazie alla sincronizzazione con servizi esterni forniti da Microsoft in grado di garantire un’aggiornata categorizzazione dei siti.
Punto di forza del prodotto è senza dubbio l’integrazione con Active Directory che garantisce la possibilità di definire regole personalizzate e l’autentificazione in modo omogeneo all’interno della rete aziendale.
ForeFront TMG è sostanzialmente composta da due componenti: ForeFront TMG server che realizza Url filtering, antimalware inspection, intrusion prevention, application and network-layer firewall e Http/Https inspection in un’unica soluzione; ForeFront TMG Web Protection Service che garantisce il continuo aggiornamento per il malware filtering e l’accesso a tecnologie cloud based Url filtering aggregate da vari Web security vendors a scopo di fornire la massima protezione multilivello contro tutti i possibili rischi che possono provenire dal Web.
E per evitare il proliferare della replicazione dei filtraggi non solo si può contare sull’integrazione tra i diversi prodotti ForeFront, ma presto dovrebbe essere annunciato ForeFront Protection Manager, un prodotto in grado di permette la gestione integrata dei prodotti di sicurezza anche di terze parti e una gestione e visione centralizzata del tutto.
«Grazie al rilascio di queste soluzioni Microsoft sta aiutando ogni giorno di più le aziende ad avere un livello di sicurezza sempre maggiore con un livello di complessità contenuto», ha concluso Luca De Angelis.