Microsoft e i consumatori uniti contro la pirateria informatica

Microsoft ha annunciato il Consumer Action Day, una serie di iniziative didattiche e misure concrete che verranno lanciate contemporaneamente in oltre 70 paesi con l’obiettivo comune di proteggere i consumatori e aumentare la consapevolezza generale dei rischi legati all’acquisto di software contraffatto.

Microsoft  ha reso anche noto un aumento significativo delle segnalazioni volontarie, oltre 150.000 negli ultimi due anni, ricevute da clienti che hanno acquistato inconsapevolmente prodotti software contraffatti, spesso infestati da virus o malware.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Questo aumento, che supera del doppio ogni previsione, riflette la crescente preoccupazione per i danni causati dal software contraffatto e testimonia l’impegno di Microsoft nel farsi portavoce dei clienti nella lotta alla pirateria informatica.

Microsoft ha annunciato il Consumer Action Day, una serie di iniziative didattiche e misure concrete che verranno lanciate contemporaneamente in oltre 70 paesi con l’obiettivo comune di proteggere i consumatori e aumentare la consapevolezza generale dei rischi legati all’acquisto di software contraffatto.

“I consumatori vogliono fatti, non parole. La maggior parte dei piani d’azione annunciati è il frutto dei suggerimenti e delle segnalazioni ricevuti dai nostri clienti”, ha affermato David Finn, Associate General Counsel della divisione Worldwide Anti-Piracy and Anti-Counterfeiting di Microsoft.

“I consumatori che acquistano inconsapevolmente software contraffatto si espongono a gravi rischi quali virus, perdita di informazioni personali o furto di identità e sono costretti, di conseguenza, a perdere tempo prezioso e denaro.

L’annuncio dimostra la nostra volontà di collaborare con partner, enti pubblici e organizzazioni non governative allo scopo di proteggere i consumatori dagli effetti dannosi del software contraffatto”.

“Anche quest’anno la filiale italiana di Microsoft si è mobilitata per sensibilizzare gli utenti sui vantaggi dell’utilizzo del software originale ed evidenziare i rischi che il software contraffatto comporta.

L’Italia, infatti, è uno dei paesi europei più colpiti dalla pirateria informatica, a scapito di tutto il Sistema Paese, ed è quindi molto importante dimostrare ogni giorno in nostro impegno per contrastare la diffusione di questo fenomeno”, ha commentato Marco Ornago, Direttore Divisione Software Originale di Microsoft Italia.

Il mercato nero del software piratato e le sue ripercussioni sui consumatori sono da molto tempo oggetto di studio nell’industria informatica.

Leggi anche:  Intelligenza artificiale e Quantum Computing: il futuro della security secondo Cisco

Un’interessante ricerca condotta da IDC nel 20061 ha dimostrato che un sito Web su quattro, tra quelli che offrivano software contraffatto, tentava di installare un codice indesiderato o dannoso attraverso il download dei file.

Oggi questa media è in aumento. Lo attesta Media Surveillance, fornitore di soluzioni anti-pirateria con sede in Germania, che ha recentemente scaricato diverse centinaia di copie contraffatte di Windows, scoprendo che il 32% conteneva malware.

Nel rapporto IDC, inoltre, è stato esaminato un elenco di prodotti software Microsoft contraffatti acquistati presso vari rivenditori in 17 paesi: oltre il 50% dei dischi conteneva malware o codice contraffatto o addirittura non consentiva l’installazione.

Solo due mesi fa, nel mese di ottobre, l’Internet Piracy Report pubblicato da BSA ha reso noto che i paesi con i tassi di pirateria più elevati sono anche quelli che registrano più casi di infezioni da malware.

“Il prodotto che abbiamo ricevuto assomigliava in tutto e per tutto a un software Microsoft, ma quando abbiamo tentato di installarlo, si sono verificati immediatamente dei problemi”, ha testimoniato Bill Kyne, Chief Executive Officer di 5 Star Financial Services.

“Abbiamo riscontrato errori di installazione e registrazione fin dall’inizio. Sia io che mia moglie lavoriamo anche da casa e il computer è indispensabile per le nostre attività. Quando il software contraffatto non funzionava correttamente, perdevamo molto tempo prezioso”.

Nell’ambito del Consumer Action Day, oltre 70 paesi in tutti il mondo hanno messo a punto diverse iniziative volte a proteggere i consumatori dai pericoli del software contraffatto, tra cui, per citarne alcune, un programma di formazione sui diritti di proprietà intellettuale nelle scuole cinesi, un’associazione di fornitori di software originale in Germania, un corso di formazione sui rischi della contraffazione riservato all’ente di protezione del consumatore in Messico, un programma sulla sicurezza online rivolto ai bambini in Grecia, uno studio sull’impatto della pirateria sulle piccole e medie aziende in Argentina.

Gli effetti del malware possono manifestarsi in vari modi, da una serie di fastidiosi annunci pubblicitari fino a gravi violazioni della sicurezza delle informazioni.

Leggi anche:  Cybersecurity: il 2024 sarà l’anno degli attacchi GenAI

Secondo un recente studio condotto da Harrison Group, le aziende che utilizzano software privo di licenza o contraffatto hanno il 73% di probabilità in più di incorrere nella perdita o nel danneggiamento di informazioni riservate e il 43% in più di rimanere vittime di guasti del sistema che si protraggono per oltre 24 ore.

Inoltre, la maggior parte degli utenti si ritrova a non disporre del software che credeva di avere acquistato. Nell’impossibilità di ottenere un risarcimento dal fornitore, alcuni consumatori sono costretti ad acquistare un nuovo prodotto.

Shawn Pelling, il proprietario di una piccola azienda canadese, Pelling Industries Ltd., racconta di avere acquistato software Microsoft Office presso un fornitore a cui non si era mai rivolto prima: “mi serviva un prodotto software per la mia azienda e volevo risparmiare”, ha affermato Pelling.

“Dopo poche settimane di utilizzo, il software si è rivelato una contraffazione di alta qualità. Apprezzo molto l’impegno crescente di Microsoft nella risoluzione di questo problema”.

Ancora più grave è il fatto che i contraffattori sono spesso grosse organizzazioni criminali che non si limitano a distribuire centinaia di copie di software privo di licenza.

“I pirati informatici si servono spesso di botnet, ovvero reti di computer compromessi controllati da cyber-criminali e utilizzati per eseguire attività illecite tramite Internet”, ha spiegato Markus Schweitzer di Media Surveillance.

Recentemente, alcuni pirati informatici hanno creato una rete botnet offrendo a un’azienda una versione contraffatta di Windows infestata da malware, che ha compromesso i computer forzandone la connessione a un server controllato da cyber-criminali.

Per contrastare il dilagare della contraffazione software, Microsoft sta rafforzando le proprie iniziative anti-pirateria su tre fronti: sensibilizzazione, progettazione e tutela. I piani d’azione messi a punto in tutto il mondo sottolineano il crescente impegno dell’azienda nella protezione dei consumatori.

I suggerimenti di clienti e partner giocano un ruolo fondamentale nella lotta di Microsoft contro la pirateria. Microsoft invita chiunque venga in possesso di software sospetto a contattare la filiale Microsoft italiana al numero 02 70398398 o a visitare l’indirizzo http://www.howtotell.com.

“Abbiamo lanciato anche in Italia questo nuovo tool che consente a tutti gli utenti in possesso di software contraffatto di segnalarcelo. In pochi mesi abbiamo ricevuto migliaia di segnalazioni, a dimostrazione di quanto questo fenomeno sia diffuso nel nostro Paese e di quanto le persone siano sempre più sensibilizzate per farlo emergere”, ha dichiarato Elena Grimme, Anti-Piracy Attorney, Microsoft Western Europe.

Leggi anche:  ESET ha scoperto vulnerabilità zero-day e zero-click in Mozilla e Windows sfruttate dal gruppo APT filo-russo RomCom

Sul fronte della progettazione, Microsoft ha migliorato il processo di attivazione e convalida del prodotto con Windows 7. Windows Activation Technologies di Windows 7 è basato sul servizio Software Protection Platform introdotto con Windows Vista, che consente la protezione automatica del sistema operativo Windows tramite il rilevamento dei tentativi di eludere la tecnologia di attivazione del prodotto.

Inoltre, consente agli utenti di completare con maggiore semplicità il processo di attivazione e di risolvere eventuali problemi. La tecnologia integrata in Windows 7 è di ultima generazione, con innovazioni che offrono agli utenti messaggi di notifica più esaustivi che semplificano l’esecuzione dei vari passaggi del processo.

Sul fronte della tutela, Microsoft ha investito in nove laboratori di analisi dei numeri di serie dei prodotti (PID) a livello mondiale.

Gli esperti legali che prestano servizio in questi laboratori utilizzano strumenti sofisticati, quali l’analisi delle impronte su dischi digitali e sistemi di rilevamento ottico, per esaminare il software contraffatto e fornire alle autorità giudiziarie locali informazioni cruciali per la lotta contro le organizzazioni criminali dedite alla contraffazione del software.

I risultati sono tangibili: grazie al lavoro dei laboratori di analisi Microsoft, negli ultimi due anni sono state confiscate più di 1.000 copie di software contraffatto.

“La diffusione della piaga della contraffazione software a livello mondiale esige una risposta internazionale e una strategia volta a contrastare le organizzazioni criminali che sfruttano i consumatori sprovveduti”, ha affermato Kunio Mikuriya, segretario generale dell’Organizzazione mondiale delle Dogane.

“Restando vigili e comunicando attivamente le proprie esperienze ed opinioni alle istituzioni pubbliche e a società come Microsoft, i consumatori e le aziende svolgeranno un ruolo chiave nel superamento di questo problema.

Le gravi conseguenze economiche generate da questo traffico illecito rendono indispensabile l’unione di tutte le nostre forze, del nostro impegno e della nostra esperienza per combattere questo crimine”.