Check Point presenta ZoneAlarm DataLock

Check Point Software Technologies, società leader nella sicurezza Internet, ha presentato ZoneAlarm DataLock, una nuova soluzione di data security progettata specificamente per utenti e piccole imprese che utilizzano abitualmente laptop e netbook.

La necessità di una soluzione generale di crittografia dei dati è confermata da un’indagine commissionata da Check Point e condotta da Harris Interactive, da cui emerge che il 56% degli utenti si dichiara preoccupato per i propri dati in caso di furto o smarrimento di un dispositivo portatile, ma solo il 10% di essi utilizza la crittografia per proteggerli.

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Se sfortunatamente un laptop viene smarrito o sottratto, ZoneAlarm DataLock – in modo semplice e automatico – cifra tutti i contenuti del disco rigido per proteggerne le informazioni più confidenziali, come ad esempio quelle relative alla carta di credito, alla sicurezza sociale o i documenti finanziari. Gli utenti possono iniziare immediatamente a proteggere i propri dati grazie ad un semplice download disponibile all’indirizzo: www.zonealarm.com.

“Considerati il numero sempre maggiore di persone che utilizzano notebook e netbook, e la facilità con cui questi dispositivi vengono persi o rubati, la crittografia dei dati diventa un componente aggiuntivo fondamentale per ogni soluzione di sicurezza consumer”, ha spiegato Jon Crotty, security research ananlyst di IDC.

La ricerca Check Point ha mostrato un netto divario tra il numero di persone preoccupate dal possibile furto di dati e quelle che effettivamente prendono precauzioni per proteggere informazioni e dati personali. Senza contare che l’accesso non autorizzato ai dati privati rappresenta il primo motivo di apprensione per gli utenti laptop in caso di perdita o furto del portatile, rispetto ad un 35% cento di intervistati, preoccupati soprattutto del costo dell’hardware.

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“Molto spesso, purtroppo, si ricorre alla crittografia dei dati solamente dopo aver perso o essere stati derubati del proprio laptop”, ha osservato Abdul Bari, vice president of consumer sales di Check Point. “Con ZoneAlarm DataLock siamo in grado di offrire una soluzione di facile utilizzo, che consente all’utente di salvaguardare informazioni personali e dati sensibili prima che questo debba accadere”.

ZoneAlarm DataLock opera silenziosamente in background per proteggere tutti i file esistenti, nuovi o modificati, comprese cartelle cliniche, dati della carta di credito o foto personali. ZoneAlarm DataLock protegge anche quelle informazioni che l’utente tende a dimenticare, quali password memorizzate automaticamente, cookie, file temporanei scaricati da Internet e documenti che si trovano nel cestino.

Grazie all’autenticazione pre-boot, ZoneAlarm DataLock impedisce agli utenti non autorizzati di accedere alle informazioni che si trovano sui laptop protetti. Gli utenti devono fornire nome utente e password corretti ancor prima che parta il boot del sistema operativo. Con il supporto di un servizio telefonico di recupero password 24/7 senza costi aggiuntivi, ZoneAlarm offre una soluzione di sicurezza unica, semplice e perfetta per rispondere ad una necessità sempre più sentita.

Un precedente sondaggio effettuato dal team di ricerca Check Point ha rivelato come il 67% dei clienti ZoneAlarm sia preoccupato dalla possibilità di accessi non autorizzati a file personali e di lavoro. Entrambi gli studi dunque hanno mostrato come la confidenzialità dei dati rappresenti la prima fonte di preoccupazione, ben più dalla semplice perdita dell’hardware.

“Con ZoneAlarm DataLock, gli utenti hanno per la prima volta a disposizione uno strumento molto semplice per fare in modo che i propri dati personali restino tali”, ha concluso Abdul.

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