BSA plaude al successo dell’operazione “Uncino”

Grazie a un tenace lavoro d’indagine durato oltre due anni, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia ha smantellato un traffico di opere multimediali illegali smerciate in tutta Italia. Oltre 23 milioni di euro di sanzioni per i 4 denunciati.

 “Un’operazione come la ‘Uncino’ ha una valenza importantissima per tutti noi”, ha affermato Luca Marinelli, presidente di Business Software Alliance in Italia. “Non solo perché l’impegno e la professionalità espresse dalla Guardia di Finanza di Brescia ha permesso di arginare un gravissimo commercio illecito, ma anche su un piano simbolico”.

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“Oggi infatti – ha proseguito Marinelli – Brescia (un capoluogo cruciale dell’economia del Nord) lancia un messaggio preciso a tutta l’Italia: non possiamo pensare di rilanciare l’economia nazionale e l’occupazione tollerando sacche di economia sommersa e considerandole un ‘peccato veniale’, come ancora sostengono molti”.

L’operazione “Uncino” per la quale BSA esprime il proprio plauso insieme alle altre associazioni di categoria che vi hanno collaborato – Federazione contro la Pirateria Musicale, Federazione Anti Pirateria Audiovisiva, Associazione Editori Software Videoludico Italiana – ha avuto inizio nel dicembre 2007 e si è conclusa recentemente con pieno successo: il completo smantellamento di un illecito commercio di materiale digitale coperto da diritto d’autore, nei campi del software, del videogioco, della musica e dell’entertainment audiovisivo, sotto la copertura di un forum internet.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Brescia, sotto la guida del comandante Colonnello Fabio Migliorati, hanno sequestrato hardware per la duplicazione illegale e circa 200.000 fra programmi software, cd-rom, cd musicali dvd e videogiochi (e compilation di prodotti realizzate su richiesta dei clienti che le ordinavano online tramite email crittografate) per un controvalore stimabile in più di 10 milioni di euro.

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Quattro le persone denunciate e sanzionate per oltre 23 milioni di euro, mentre a 38 clienti sono state comminate sanzioni per quasi 6 mila euro. “Ci auguriamo di mantenere e rafforzare nel tempo una collaborazione così preziosa”, ha concluso Marinelli.

“Senza la capillare opera di presidio del territorio e del relativo bacino economico portata avanti dalla Guardia di Finanza, la nostra attività di educazione e promozione di una cultura della legalità si infrangerebbe troppo spesso contro la logica dei ‘furbi’ che credono di poter sempre far pagare agli altri ciò di cui essi stessi fruiscono”.