Secondo le stime dell’Aci l’assistente di frenata, il regolatore di velocità e l’allarme per il superamento delle corsie in un anno salvano 200 persone e permettono di risparmiare 325 milioni di euro
Nell’ambito della sicurezza stradale si sta assistendo ad una vera e propria rivoluzione. I nuovi ritrovati tecnologici permettono non solo di salvare vite umane ma anche un risparmio notevole allo Stato. All’evento “Choose eSafety” l’Automobile Club d’Italia, la Federazione Internazionale dell’Automobile e Bosch hanno illustrato i numeri sulla tecnologia per la sicurezza su 4 ruote.
I vantaggi del eSafety
Da soli, la frenata automatica di emergenza (AEB), l’allarme per il superamento delle corsie (LWD) e il limitatore di velocità (ISA) salvano ogni anno in Italia 200 vite e permettono di risparmiare 350 milioni di euro in spesa sociale legata agli incidenti stradali. Secondo le stime dell’Aci solo 1 vettura su 4 su 246 modelli di 33 case automobilistiche sono dotate di questi sistemi, per un esborso complessivo all’acquirente di circa 42mila euro. Dai dati di Aci risulta inoltre che meno del 23% delle automobili immatricolate nel Q3 del 2013 è dotato di dispositivi eSafety. Anche l’Europa sta spingendo per l’introduzione della tecnologia di sicurezza sulle auto e sta discutendo se imporre dal 2015 l’installazione dell’eCall con numero di emergenza Ue su tutte le vetture.
Stress al volante e auto senza pilota
Aci e Bosch hanno anche realizzato un questionario diretto agli automobilisti sulla loro esperienza di guida quotidiana e sul futuro tecnologico dell’automotive. Il 18% dei partecipanti ha detto di essere stressato quando si trova al volante, in particolare in città, e il 6% ha ammesso di distrarsi dalla guida con facilità. “I sistemi di assistenza garantiscono maggiore sicurezza e comfort in auto, assicurando un’esperienza di guida molto più sicura e rilassata – dichiara Gabriele Allievi, AD di Bosch Italia – e i sistemi di assistenza alla guida, grazie alla loro tecnologia avanzata, sono già presenti e si affermeranno velocemente anche nel mercato delle utilitarie”.
Per quanto riguarda le autonomous car, cioè le automobili che si guidano da sole, il 57% degli intervistati l’acquisterebbe se i dispositivi automatici potessero essere disattivati a piacimento, il 35% considera questa tecnologia idonea solo per lunghi viaggi e il 31% preferisce mantenere il pieno controllo del proprio mezzo.