Prosegue il lavoro sinergico tra Solair e il gruppo di ricercatori del CIRI ICT volto al continuo sviluppo della piattaforma cloud-based Solair Platform
A un anno dall’inizio della collaborazione tra Solair, società sviluppatrice di una piattaforma software enterprise innovativa e di applicazioni Web fornite in modalità ‘Cloud’, e CIRI ICT, Centro di ricerca industriale sull’ICT dell’Università di Bologna, si segnalano già importanti risultati e nuove interessanti prospettive che premiano questo esempio concreto di collaborazione attiva tra azienda e Università.
CIRI ICT nasce con l’obiettivo di promuovere il trasferimento tecnologico e il sostegno all’innovazione per le imprese del territorio. I servizi offerti dal CIRI ICT permettono alle aziende di avvalersi di ricercatori altamente preparati e con formazione di livello internazionale per la soluzione di problemi avanzati nell’ambito delle nuove tecnologie. I servizi di consulenza forniti offrono alle aziende del territorio la possibilità di risolvere problematiche tecnologiche specifiche, anche favorendo la crescita delle competenze interne necessarie.
“Il gruppo di ricercatori del CIRI è particolarmente attivo sulle tematiche del cloud computing e della gestione delle reti e questo ha significato per noi avere a disposizione ‘menti fresche’ e tecnicamente allo stato dell’arte per far progredire lo sviluppo della nostra piattaforma” spiega Valeria Naldi, Direttrice Sviluppo Soluzioni Solair. “Il team di ricercatori ha sviluppato il nostro motore di ricerca e ci ha sostenuto nella scelta dell’infrastruttura cloud, Microsoft Azure, grazie ad un’attenta analisi dei diversi fornitori. Oggi stanno approfondendo l’analisi della problematica della sicurezza legata all’utilizzo del cloud e la gestione della ricerca di documenti/testi e informazione semi/non-strutturate all’interno di file CAD”.
“La nostra collaborazione con il CIRI ICT è molto stretta – precisa Valeria Naldi: i ricercatori CIRI ICT sono da noi considerati una parte integrante e organica dell’azienda, con la possibilità di condividere con loro ogni giorno progressi e informazioni, crescendo insieme in termini di know-how e di competenza nel business aziendale. Inoltre, sentiamo estremamente positiva come azienda l’opportunità di confrontarci con i professori dell’Università periodicamente, facilitando in questo modo uno scambio e condivisione di informazioni molto importante, anche in relazione ad altri progetti CIRI ICT portati avanti in parallelo e alle relative best practices individuate.”
“Ogni progetto viene seguito con la massima cura possibile durante la sua evoluzione, dalle sue fasi embrionali, come la definizione di specifiche e requisiti, fino al raggiungimento dell’obbiettivo prefissato, sia in termini di completezza/correttezza del prototipo realizzato sia in termini di sua efficienza runtime” spiega Paolo Bellavista, Professore Associato del Dip. Informatica – Scienza e Ingegneria e responsabile scientifico della collaborazione con Solair. “Mi piace sottolineare che le attività di ricerca industriale che stiamo svolgendo come CIRI ICT non solo sono fortemente apprezzate dalle aziende con cui collaboriamo ogni giorno, ma danno significativo valore aggiunto anche alla nostra professionalità di docenti e ricercatori accademici, fornendoci una importante finestra aperta sulle esigenze tecniche correnti del territorio e del nostro tessuto regionale di imprese, in un rapporto di cross-fertilization e di arricchimento reciproco”.
“La mia massima aspirazione è arrivare a creare un centro di eccellenza informatica in Italia” spiega Tom Davis, CEO di Solair. “Ho lavorato in diversi Paesi negli anni passati e devo dire che in Italia abbiamo grandissime competenze informatiche e tecnologiche, nulla da invidiare a US e Germania. Eppure, la grande maggioranza delle software house non scrive i prodotti in Italia. Noi non solo scriviamo i prodotti in Italia, ma decidiamo qui anche le linee strategiche di marketing e vendita sia per l’Italia che per l’estero. Il CIRI ICT è sicuramente la prova delle competenze elevate su cui le aziende italiane possono contare per aumentare la loro competitività e promuovere innovazione.”