Il pioniere del cloud made in Italy propone oggi “Cloud Backup”, studiato in particolare per le PMI, alle quali fornisce tutte le funzionalità di classe enterprise tipiche di IBM Tivoli Storage Manager
Attiva da più di 15 anni, Seeweb nasce nel maggio del 1998, concentrandosi fin da subito sull’hosting e sull’housing per Internet. Ma l’evoluzione che da sempre la caratterizza, porta l’azienda a esplorare nuove strade, tanto che nel 2009 propone – prima tra tutte in Italia e tra le primissime al mondo – soluzioni di cloud computing. «Siamo stati tra i primi a credere nel cloud, e nel corso degli anni abbiamo acquisito un notevole bagaglio di competenze e di expertise che ci ha consentito di realizzare un’offerta a corollario che copre tutte le esigenze delle imprese» – esordisce Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb. In effetti, l’offerta cloud della società è molto articolata, con soluzioni di Cloud Hosting, Cloud Server, Cloud Infrastructure, Cloud Storage, Cloud Streaming e Easy Cloud Server, alle quali si è da pochissimo aggiunta la nuova offerta di Cloud Backup. Ma prima di esaminarla da vicino, conviene dare una rapida occhiata a quelli che sono oggi i “numeri” di Seeweb. Che parlano di una società con un fatturato 2013 di circa 10 milioni di euro, una ventina di dipendenti e due data center, uno a Milano e uno nella sede storica di Frosinone, che vanta oltre seimila metri quadri dedicati esclusivamente ai servizi cloud. Ma anche altri dati sono significativi: nel 2013, Seeweb mantiene oltre 250.000 domini web registrati e ha svolto attività cloud con picchi di utilizzo per oltre 7.300 Cpu, con 26 Tb di Ram e più Petabyte di dati.
L’ora del backup sul cloud
La novità del 2014 si chiama Cloud Backup: un nuovo prodotto fornito in modalità as a service completamente in cloud, con formula pay-per-use e massima scalabilità al crescere delle esigenze. Basata su IBM Tivoli Storage Manager, che è «il numero uno nell’Olimpo delle soluzioni di backup dei sistemi business critical, anche come certificazioni di tutti gli enti normativi», come evidenzia Baldassarra, la nuova soluzione proposta da Seeweb ha numerose frecce al proprio arco. Innanzitutto, Cloud Backup è «completamente agnostico sotto molti punti di vista e permette ai clienti di decidere in quale sito desidera che vengano conservati i suoi dati, per risolvere anche i problemi relativi per esempio al disaster recovery, oltre alla possibilità di essere declinato in numerosi modi diversi, anche per fare data security con backup di dati che sono già nel web, come può essere il caso di chi ha già un servizio presso un provider ma desideri un proprio backup remoto su un’altra web farm come le nostre» – spiega Baldassarra.
Tutti i vantaggi della modalità as a service
Proprio con le esigenze di backup si possono vedere le grandi differenze tra l’approccio tecnologico tradizionale e l’approccio cloud, che presenta una serie di vantaggi davvero notevoli. «A parità di costo – o anche a un costo inferiore – grazie al cloud, le aziende possono disporre di una serie di feature che prima dovevano essere pagate a parte, come per esempio il disaster recovery» – fa notare Baldassarra. «Si tratta di un aspetto che spesso nelle Piccole e Medie Imprese italiane tende a essere sottovalutato, anche perché, se si pensa ai costi per realizzare un disaster recovery degno di questo nome con l’approccio tradizionale, spesso si supera il valore dei dati che si devono proteggere o almeno il loro valore percepito. Invece, ai costi consentiti dalla modalità cloud, la scelta di business diventa più fattibile, perché con la nostra offerta Cloud Backup mettiamo a disposizione anche alle PMI un prodotto di classe enterprise come IBM Tivoli Storage Manager, con tutto il suo corollario di feature all’avanguardia». Essere fornito in modalità as a service, consente a Cloud Backup di Seeweb di essere molto trasparente anche in termini economici, visto che non vi sono né costi di acquisto iniziali né oneri di gestione particolari, e soprattutto permette anche la massima personalizzazione, anche in termini di scelta della retention, della frequenza e delle policy in generale.