Cinguettii e Temi di Tendenza

Illustrissimi Manager Digitali, inizia oggi la mia collaborazione con Data Manager Online, il vostro amato “Portale dell’ICT Professionale”…

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Per chi conosce il mio operato online come autore di Gilda35, il non-BLOG di satira dadaista sul professionismo di internet, l’accostamento del sottoscritto all’ICT Professionale può apparire come una sorta di piccola contraddizione in termini.

Tuttavia, come ho scoperto in questi anni, scherzando e ridendo sui internet si possono fare scoperte che suscitano anche l’interesse anche dei professionisti, che spesso sono dotati di più autoironia di quanto non si crederebbe.

Come avete potuto vedere nella mia recente intervista ,in due parti ,per il sito gemello Tech Video TV, i miei ambiti di interesse sono alquanto eclettici e passano dallo studio dei fenomeni culturali connessi ai nuovi media (in particolare Twitter) alla pratica del dadaismo digitale.

In questo nuovo spazio, “Cinguettii”, mi dedicherò soprattutto ad una sorta di piccola rassegna stampa dei temi di tendenza di Twitter che più mi colpiscono.

I Temi di Tendenza sono una interessante funzionalità di Twitter che nella sezione “#SCOPRI” del proprio sito restituisce i termini maggiormente rilevanti per una data area geografica. Sono pertanto un ottimo strumento per conoscere gli umori del momento e le Comunità Online maggiomente attive. In sostanza costituiscono la parte di Twitter più orientata al news networking, enfatizzando la possibilità per gli utenti di dare visibilità dal basso alle notizie (intese nell’accezione più ampia possibile) di proprio interesse.

Con la mia comunità online d’elezione, Gilda35, ci abbiamo giocato parecchie volte scoprendone con una serie di esperimenti di reverse engineering alcuni aspetti molto interessanti da tenere a mente. L’algoritmo dei Temi di Tendenza (il programma che seleziona gli argomenti più rilevanti) infatti è influenzato da una pluralità di fattori che concorrono tra loro, che spesso inducono in errore anche gli osservatori più attenti:

  • Fattore Linguistico: la leggibilità e comprensibilità dei testi da parte del software, che alle volte può creare qualche simpatico cortocircuito (es. quando scambiarono #vascomerda un tema connesso alla scena calcistica brasiliana, con la denigrazione del noto musicista italiano).
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  • Fattore Temporale: l’orario del giorno in cui vengono pubblicati i testi e la frequenza di aggiornamento degli stessi (es. quando ci fu il caso Wikileaks in molti si stupirono del fatto che gli hashtag #cablegte e #wikileaks non apparissero nei temi di tendenza nonostante il massivo volume di messaggi, non capendo che una frequenza eccessiva di aggiornamenti di status viene letta da un software come un comportamento artificiale e pertanto scartata).

 

  • Fattore Locale: lo steso termine può diventare tema di tendenza in una determinata area geografica ed essere scartato in un’altra, oppure penetrare nella comunità di twitter italiana anche se è nato all’estero (cosa che i giovani fan delle rockstar straniere sanno molto bene).

 

  • Fattore Gerarchico: fondamentalmente gli utenti di Twitter sono organizzati in liste “gerarchiche” basate sul rapporto tra le persone che seguono e da cui sono seguiti. Ciò consente di dare un minimo di gerarchia delle fonti (es. se Gianni Riotta è seguito da migliaia di persone evidentemente le “notizie” che provengono da lui hanno un “peso” ed una “attendibilità” maggiori di quelle di un perfetto sconosciuto). Alcuni utenti vivono questa funzionalità come qualcosa di “non democratico”, tuttavia quando si parla di informazione una qualche gerarchia delle fonti bisogna pur darsela.

 

  • Fattore Politico: Twitter per evitare grane con le Leggi del posto adotta un sottile sistema “censorio” che fondamentalmente rende invisibili temi di tendenza che possono configurare fattispecie di reato o essere contrari a norme imperative (es. i reati di vilipendio, di opinione, ingiurie, diffamazione, ecc…).

 

  • Fattore Disturbo: esistono dei software chiamati SpamBOT, che si svegliano in coincidenza dell’emersione di un tema di tendenza, per pubblicizzare link a siti esterni. Questo genere di spam spesso costituisce un fenomeno di disturbo tale da soffocare l’uso degli hashtag (le etichette # per le ricerche automatiche);
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  • Fattore Contestuale: recentemente Twitter si è arricchito della sezione Storie, una funzionalità simile a Google News che restituisce gli articoli più importanti emersi dai temi di tendenza. Perché qualcosa salga nella sezione Storie deve puntare anche a siti esterni accreditati come produttori di notizie/informazioni.

 

Come avete potuto vedere da questo rapido escursus leggere le notizie attraverso i temi di tendenza è un esercizio tutt’altro che semplice eppure utile se si vuole conoscere l’informazione non secondo il classico modello delle Comunità Creative che la calano dall’altro, ma come il nuovo modello partecipativo in cui la notizia sale dal basso attraverso l’interazione dei membri delle Comunità Online.

Esimi Manager Digitali non resta che augurarvi buon divertimento. 

>> Vedi tutti gli altri articoli della rubrica “Cinguettii” a cura di Giovanni Scrofani