Il gene NPTN, adibito alla gestione della comunicazione fra neuroni, agirebbe anche sulla crescita della materia grigia, la parte del cervello che determina l’intelligenza
Arriva una nuova scoperta sul cervello, che una recente teoria divide in “alto” e “basso”. I ricercatori del Kings College di Londra, guidati da Sylvane Desrivieres, hanno individuato il gene che regola lo spessore della corteccia cerebrale, la cosiddetta materia grigia. Questa parte del cervello è dove risiede l’intelligenza, che alcuni sostengono tenda a crescere con una buona dose di sesso.
Un gene influenza la materia grigia
La teoria comune è che l’intelligenza si formi durante il sonno, la parte della giornata in cui fissiamo i ricordi nella memoria. I ricercatori britannici sono però andati oltre, andando ad indagare come “le differenze strutturali nel cervello sono legate a differenze nell’abilità intellettuale”. Gli scienziati hanno analizzato oltre 54mila varianti genetiche e hanno scoperto che i portatori del gene NPTN avevano una corteccia più sottile nell’emisfero sinistro e dimostravano una minore capacità intellettuale. La parte di DNA individuata dai ricercatori è adibita alla codifica di una proteina necessaria per far sì che i neuroni comunichino tra loro.
Recentemente sono state anche scoperte la parte del cervello in cui nasce l’ansia e quella dove è gestita la sfera decisionale.