Prima uscita ufficiale per il nuovo CEO di Microsoft, che in Webcast da San Francisco annuncia Office per iPad, e nuove avanzate piattaforme di gestione per gli utenti mobili e cloud
Gli annunci – a incominciare dalla disponibilità delle app di Office finalmente native su iPad – non mancano, ma per la Web conference che Microsoft ha organizzato ieri nel tardo pomeriggio (le 10 del mattino a San Francisco) gli occhi di tutti erano puntati su Satya Nadella, il dirigente interno (22 anni trascorsi in Microsoft) chiamato lo scorso 4 febbraio a ricoprire il ruolo di terzo Chief Executive Office della società fondata nel 1975.
Decisamente lontano come stile dal suo vulcanico predecessore Steve Ballmer, il 47enne Nadella è un tranquillo americano nato in India che per la sua prima uscita pubblica ha evitato il classico auditorium o la “ball room” con le cinquemila sedie del pubblico “live”, preferendo per il suo Webcast globale una piccola sala stampa. «Questo è il mio 52esimo giorno come CEO e sono molto emozionato – ha esordito Nadella. Ho passato buona parte della mia vita adulta qui in Microsoft ma oggi la guardo con un occhio nuovo. Per me l’esplorazione, la curiosità, non finiscono mai, ma anche i clienti vogliono sapere dove stiamo andando. Se oggi copriremo solo aspetti molto specifici della nostra strategia futura, nell’agenda dell’innovazione Microsoft la prima voce è sempre: servire meglio i clienti».
Nadella ha proseguito parlando delle enormi opportunità di crescita legate alla combinazione tra informatica e connettività diffuse, e quella che Microsoft definisce “ambient intelligence”. «La spinta all’integrazione sul silicio porterà nei prossimi anni a nuovi dispositivi, nuovi “fattori di forma”. Tutto si digitalizza molto rapidamente e soprattutto oggi possiamo ragionare sui dati, sulle informazioni, e migliorare quello che facciamo noi con le macchine e ciò che le macchine possono fare tra di loro». Ma il nodo fondamentale, aggiunge Nadella, è la connettività, l’effetto moltiplicatore dato dal combinato disposto del numero di utenti, applicazioni, dispositivi. «In uno scenario dominato da cloud e mobilità, due cose Microsoft può dare in modo assolutamente esclusivo, unico rispetto alla concorrenza: la possibilità per individui e organizzazioni di fruire di soluzioni sull’intero spettro di dispositivi disponibili, in tutte le modalità, e la risposta integrata che sappiamo dare alle persone, agli sviluppatori, ai professionisti dell’IT aziendale.» Il nuovo CEO di Microsoft ha sottolineato in modo particolare il ruolo della sua azienda nei confronti degli sviluppatori «che esplorano la loro capacità di innovare, competono nel nostro stesso scenario, danno lavoro, costruiscono a partire da quanto abbiamo fatto» e sui professionisti IT che, ha detto Nadella, stanno affrontando sfide enormi: «sono i veri eroi della salvaguardia del valore delle loro aziende».
Nadella ha poi ceduto la parola a Julia White, general manager di Office, per una rapida e convincente demo di Word, Excel e Powerpoint da ieri sera disponibili in versione app iOs, con tutte le funzioni creative di Office adattate, nel pieno rispetto dell’autentica esperienza Office, all’interfaccia touch. La White ha parlato anche dei vantaggi attuali dell’offerta Office 365, sottolineando come applicazioni, storage e servizi sono ormai completamente cloudizzati e accessibili ovunque e con qualsiasi dispositivo.
«Per gli sviluppatori – ha spiegato Nadella riprendendo la parola – Office 365 è diventata la Api Microsoft più importante.» Il nuovo CEO ha concluso passando in rassegna altre novità, come la Enterprise Mobility Suite e le sue avanzate funzioni per la gestione di utenti e applicazioni dei dispositivi smart aziendali, o gli Azure Active Directory, per una analoga gestione degli utenti e dei servizi in cloud. «Do appuntamento a tutti per la prossima settimana, per il nostro evento //Build/, dove approfondiremo queste novità e soprattutto per raccontarvi tutte le innovazioni di Windows». Non resta dunque che attendere il 2 aprile, sempre a San Francisco.