Ruckus Wireless annuncia gli eccezionali risultati ottenuti dal nuovo ZoneFlex 7982 relativi al primo test di settore su access point Wi-Fi 802.11 three-stream ad alta velocità che lo posizionano come la soluzione più competitiva attualmente sul mercato.
Il test, condotto dalla School of Information Studies’ Center for Convergence and Emerging Networking Technologies (CCENT) della Syracuse University, in collaborazione con Ruckus Wireless, è stato ideato per fornire alle aziende e ai loro manager una reale guida su quali performance analizzare e aspettarsi da soluzioni wireless di primari fornitori Wi-Fi quali Aruba, Aerohive, Cisco e Ruckus Wireless.
La completa analisi, ad opera della facoltà e dei laureati in Informatica della Syracuse University, è il primo test finora effettuato per analizzare le performance delle soluzioni dell’emergente mercato dei sistemi Wi-Fi three-stream 802.11n per l’ambito enterprise. Questi nuovi access point trasmettono simultaneamente più segnali ai device riceventi. I dispositivi in grado di leggere segnali three-stream sono capaci di combinarli per raggiungere una maggiore quantità di dati. Lo standard indicato dai vendor convenzionalmente si attesta su un massimo di 450 Mbps per ogni canale radio. Secondo quanto appurato dalla Syracuse University, Ruckus ZoneFlex 7982 mantiene costantemente il più elevato throughput TCP nella, con una garanzia di successo del 66% in tutti i test condotti.
La fase di analisi è stata condotta per un periodo di 7 mesi, a partire da aprile per concludersi a ottobre 2012, e ha coinvolto 87 clienti con scenari di test caratterizzati da access point singoli o multipli per un totale di 1.500 test. Nei casi di test con un singolo AP, ad esempio, sono state condotte fino a 135 prove per ogni device sotto test. Questo ha significato testare ogni dispositivo in 5 postazioni a diversa distanza dall’AP, sulle 3 differenti bande secondo 3 diversi orientamenti del traffico (uplink/downlink/bi-direzionale). Il vincitore di ogni test è stato decretato in base al risultato aggregato dei vari throughput TCP.
Ruckus si è occupata di fornire linee guida nella formulazione dei test ma l’intera analisi è stata eseguita autonomamente da un team di studenti della Syracuse specializzati nelle tecnologie Wi-Fi 802.11.
Team specifici sono stati assegnati ad ogni prodotto da testare e le configurazioni sono state impostate sulla base delle raccomandazioni dei produttori laddove fornite. I dettagli sulle configurazioni di tutti i prodotti testati possono essere richiesti direttamente al CCENT.
“Anche se le performance sono solo uno dei fattori determinanti per decretare la qualità di una soluzione Wi-Fi per il mondo enterprise, queste stanno diventando sempre più rilevanti in quanto gli strumenti Wi-Fi proliferano e il Wi-Fi si impone prepotentemente come principale modalità di rete nelle aziende” dichiara Dave Molta, Associate Professor of Practice alla School of Information Studies della Syracuse University e responsabile della supervisione dei test. “Ad ogni modo, c’è ancora poca conoscenza del mercato rispetto all’offerta di prodotti three-stream MIMO”.
“Abbiamo impostato dei criteri per valutare in maniera sistematica come le prestazioni ed il troughput garantiti dai prodotti leader di mercato rispondano alle esigenze dei clienti” prosegue Molta. Nonostante abbiamo speso moltissime ora in fase di test, non possiamo certamente generalizzare e applicare i risultati a qualsiasi situazione anche se siamo sicuri che questa analisi possa fornire indicazioni importanti ai network manager circa le performance dei prodotti three-stream MIMO”.
Dettagli sul test dei dispositivi three-stream Wi-Fi
Per assicurare risultati consistenti, il centro per i test Wi-Fi del CCENT ha effettuato le analisi durante la notte in condizioni di interferenze RF quasi nulle, all’interno delle classi e dei laboratori della Hinds Hall, cuore della facoltà di Informatica della Syracuse University. Durante i test la rete Wi-Fi dell’università è stata disattivata e prima di ogni prova è stata effettuata un’analisi dello spettro.
Il test ha riguardato tre differenti scenari: 1) access point singolo per singolo client, 2) access point singolo per client multipli, 3) access point multipli per più client.
Tutte le misurazioni sono state effettuate nelle frequenze di 2.4 e sono stati impiegati portatili Apple MacBook Pro e Dell Latitude con funzionalità three-stream. Per i test che hanno coinvolto un alto numero di client a supporto sono stati utilizzati PC desktop Dell con interfacce di rete three-stream NETGEAR USB. Sulla banda a 2.4GHz sono stati utilizzati canali con una larghezza di 20MHz mentre all’interno della banda da 5GHz la larghezza dei canali saliva a 40MHz. Per i test con access point singoli e più client, ad ogni AP sono stati associati 30 client.
L’access point è stato successivamente posizionato in 3 diverse stanze mentre i 30 client rimanevano in un’unica sala. I client attivavano simultaneamente uno script IxChariot per il trasferimento del file di 1MB per due minuti. Questi test hanno permesso di misurare il throughput TCP aggregato. Per riflettere il trend attuale di un utilizzo maggiore dei 5GHz, 1/3 dei client è stato impostato con trasmissione su banda a 2.4GHz mentre i restanti 2/3 sui 5GHz, con una distribuzione spaziale dei client equa in ogni stanza.
I test con access point multipli per più client, invece, sono stati effettuati utilizzando 120 client (30 per stanza) e 6 access point per ogni vendor distribuiti in 4 stanze.
Le feature di selezione automatica del canale, client load balancing ed airtime fairness sono state abilitate su tutti i prodotti dei vari vendor.
Ogni algoritmo per la selezione del canale dei vari access point è stato attivato un’ora prima dell’inizio del test per riflettere le condizioni di funzionamento in ambienti reali dopo una fase di assestamento. 24 client (8 su banda a 2.4GHz e 16 su banda a 5GHz) sono stati impiegati per l’uploading mentre i restanti 96 (32 su banda a 2.4GHz e 64 su banda a 5GHz) per il download di dati.
Le performance dei vendor
Secondo il report della Syracuse University, in tutte le categorie di testing, Ruckus ha riscontrato i massimi livelli di throughput TCP sia sulla banda a 2.4 che a 5GHz a breve, medio e lungo raggio. Nei test con un access point singolo per client unico l’analisi è stata condotta prendendo come risultato la media ottenuta da tre diversi input che prevedevano ogni volta una rotazione di 45 gradi del client.
Access point singolo / singolo client
Nei test bidirezionali tra access point singoli e client unici, Ruckus ZoneFlex 7982 ha registrato il miglior risultato di throughput TCP aggregato di 372, 275 e 228 Mbps di trasmissione a breve, medio e lungo raggio. Se comparato con gli altri vendor, la soluzione Ruckus ha presentato una performance superiore del 60%.
Access point singolo / client multipli
In questo test, la soluzione the Ruckus ZoneFlex 7982 ha manifestato il più alto throughput TCP aggregato di tutti i vendor sull’83% delle prove effettuate. Nelle analisi di throughput TCP bi-direzionale ha raggiunto le velocità massime di 206, 143 e 91 Mbps nella breve, media e lunga distanza rispettivamente. Affiancato alle medie degli altri player, prendendo in considerazione tutte le distanze, Ruckus ha superato i competitor del 116% in termini di performance Wi-Fi.
Access point multipli / client multipli
Nell’analisi multipla che ha impiegato 6 access point e 120 client – il test più complesso da effettuare per la misurazione del throughput – Ruckus ZoneFlex 7982 ha superato gli altri nel 58% dei test di valutazione. Nelle analisi di throughput TCP bi-direzionale ha raggiunto le velocità massime di 570 e 562Mbps e ha manifestato una performance superiore del 51% rispetto ai competitor a qualunque distanza.