Router, no grazie

Hai installato un router a casa tua? Sei fuorilegge, rischi pesanti sanzioni! L’ennesima beffa agli utenti Internet italiani…

Mentre tutti in Rete parlano del Decreto Pisanu e della sua possibile abrogazione, il Governo Italiano quasi a voler prendere in giro tutti che cosa fa? Un bel decreto legislativo con oggetto l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione alle interfacce della rete pubblica.

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Il tutto nasce dalla necessità di recepire una direttiva europea relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. 162 del 21 giugno 2008

 

In sintesi si afferma che “gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.” 

 

Si avete capito bene, ciò vuol dire che non è possibile più montarsi in casa un router o uno switch, in quanto non si è in possesso delle abilitazioni o dei certificati necessari. E mi raccomando  non pensate di fare i furbi perché le sanzioni sono davvero toste realizzando l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, in assenza del titolo abilitativo di cui al presente articolo, è assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto.”

 

Se non fosse stato per la segnalazione del grande Stefano Quintarelli, probabilmente questo provvedimento sarebbe passato inosservato.

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Il risultato che avremo è di bloccare sempre di più l’accesso a internet e alle reti pubbliche di comunicazione,  a spese di coloro che vogliono avviare una propria attività legata all’accesso e alla commercializzazione di prodotti e strumenti legati ad internet, andando invece a vantaggio dei soliti big player del settore.

Ennesima legge di cui non si sentiva il bisogno ahimè