Uno studio di McAfee rivela come gli screensaver e i video delle prodezze atletiche dei calciatori possono costituire dei seri rischi per i tifosi
Secondo una ricerca condotta da McAfee, parte di Intel Security, è molto probabile che i criminali informatici sfruttino la popolarità del portoghese Cristiano Ronaldo per attirare i visitatori verso pagine web progettate per infettarli con del malware.
Con lo studio “Red Card Club” McAfee si fa arbitro e assegna i cartellini rossi agli undici giocatori dei campionati mondiali che stanno per iniziare in Brasile che cercati in rete possono esporre a rischi gli appassionati di calcio. Dopo Ronaldo, i più pericolosi risultano essere l’argentino Lionel Messi, lo spagnolo Iker Cassillas, Neymar del Brasile e l’algerino Karim Ziani. Il primo Italiano è Alessandro “Alino” Diamanti, appena fuori dai “titolari” con il numero 13, seguito da Mario Balotelli al quindicesimo posto.
E’ sempre più comune che i criminali informatici sfruttino eventi o cavalchino l’onda delle passioni dei navigatori su Internet per attirarli verso siti web manomessi con malware e codice maligno in grado di infettare il computer e rubare password e informazioni personali. I ricercatori McAfee hanno utilizzato l’applicazione per la valutazione della pericolosità dei siti web McAfee SiteAdvisor per determinare quali siano i risultati pericolosi ricercando i nomi dei calciatori e hanno attribuito a ognuno una percentuale di rischio complessiva.
Secondo questa ricerca, i tifosi corrono un rischio maggiore quando visitano siti che offrono download di screensaver e video sulle abilità straordinarie dei giocatori. Per esempio, ricercando i contenuti più recenti su Cristiano Ronaldo c’è una probabilità del 3,7% di ritrovarsi su un sito web positivo alle minacce online, come spyware, adware, spam, phishing, virus e altro malware.