Riverbed rafforza i “Transformer”

Le prestazioni dei sistemi e delle applicazioni, ma anche la loro disponibilità ininterrotta, costituiscono gli indicatori più visibili della qualità dei servizi offerti dalla Direzione IT aziendale, per soddisfare al meglio le aspettative dei clienti esterni ed interni

I “Trasformer” di primaria importanza a livello mondiale per raggiungere l’obiettivo di avere sempre soluzioni veloci ed affidabili si rivolgono a Riverbed.

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Trasformarsi per innovare

“Abbiamo chiamato Transformer le società che considerano strategico l’utilizzo dell’infrastruttura IT per guidare l’eccellenza innovativa. – afferma Albert Zammar, country manager di Riverbed Italia – Inoltre, per comprendere meglio come le aziende possono trasformare la propria infrastruttura IT nella continua e veloce evoluzione del panorama tecnologico e per identificare i fattori di successo che hanno premiato le aziende Transformer, abbiamo commissionato alla società londinese Loudhouse una ricerca specifica in tal senso”.

La velocità di cambiamento delle tecnologie negli ultimi cinque anni è stata sorprendente. Infatti, come prosegue Zammar, la mobility, il cloud computing, i big data e i social media hanno scardinato i modelli di business esistenti e i manager aziendali vedono queste nuove tecnologie come un’opportunità significativa per innovare le modalità di offerta e fornire esperienze differenti ai propri clienti.

Location Independent Computing

Con un fatturato di oltre 1 miliardo di dollari nel 2013, Riverbed compare nel quadrante magico di Gartner come leader per le piattaforme orientate all’ottimizzazione WAN, alla gestione prestazioni, all’application delivery e alla centralizzazione archivi. Sfruttando le soluzioni Riverbed, i Transformer possono avvantaggiarsi del location independent computing, consentendo all’IT la flessibilità di ospitare applicazioni e dati nei luoghi più appropriati, assicurando che le applicazioni rispettino le aspettative prestazionali, che i dati siano sempre disponibili quando necessari e che i problemi legati alle performance siano individuati e risolti tempestivamente.

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“Tuttavia – sottolinea Nino D’Auria, vicepresidente EMEA per il canale di Riverbed Technology – la sfida è come le nuove tecnologie possano garantire il massimo beneficio al business e un’ottima esperienza ai clienti, sia esterni che interni all’azienda. La nostra indagine I Transformer: come garantire un ROI sugli investimenti in innovazione ha cercato di dare una risposta a questa domanda”.

Risultati della ricerca

Coinvolgendo più di 1.000 decision maker IT di aziende appartenenti a vari settori merceologici nell’area EMEA, Riverbed ha scoperto che il successo delle aziende Transformer è supportato da una serie di risultati. Ad esempio il 70% dei Transformer ottiene un positivo ritorno degli investimento su quasi tutte le spese in nuove tecnologie entro due o tre anni, rispetto al 57% delle non-Transformer. Inoltre, il 61% delle nuove applicazioni o servizi IT introdotti negli ultimi 12 mesi sono considerati un completo successo dalle aziende Transformer, rispetto al 52% delle non-Transformer.

Come hanno però enfatizzato in conclusione sia Zammar sia D’Auria, per avere prestazioni superiori e migliore esperienza utente non basta adottare soluzioni per il social media oppure piattaforme cloud. I Transformer, infatti, hanno spesso rivisto numerosi aspetti della loro rete e dell’infrastruttura applicativa e il 77% di loro ha già completato o sta attualmente realizzando progetti di ottimizzazione, contro il 49% dei non-Transformer.