EMC Corporation, leader nelle soluzioni e tecnologie per la gestione dell’infrastruttura informativa, ha annunciato risultati record per il terzo trimestre 2010.
Capacità di esecuzione e una forte domanda da parte dei clienti per i prodotti e i servizi di storage, data protection, virtualizzazione e sicurezza di EMC hanno contribuito al raggiungimento di un fatturato e di un utile netto non-GAAP da record.
Il fatturato consolidato del terzo trimestre ha raggiunto la cifra di 4,21 miliardi di dollari, in aumento del 20% rispetto allo stesso trimestre del 2009. L’utile netto GAAP del trimestre è stato pari a 472,5 milioni di dollari, in aumento del 58% anno su anno. L’utile netto GAAP per azione del trimestre è stato di 0,22 dollari, in crescita del 57% rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato. L’utile netto non-GAAP di questo trimestre è stato di 694,4 milioni di dollari, in aumento del 35% rispetto al terzo trimestre del 2009. L’utile netto non-GAAP per azione del trimestre è stato di 0,30 dollari, in aumento del 30% rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato.
Nel corso del trimestre, EMC incrementando il proprio margine, lordo ed operativo ha generato un flusso di cassa operativo record pari a 3 miliardi di dollari arrivando ad un flusso di cassa disponibile di 2,2 miliardi di dollari, una crescita rispettivamente del 31% e del 22% a confronto dello stesso trimestre dello scorso anno. EMC ha chiuso il trimestre con una liquidità pari a 10,5 miliardi di dollari, tra liquidità ed investimenti.
Joe Tucci, Presidente e CEO di EMC, ha dichiarato: “Sono sempre più numerosi i clienti che si rivolgono a EMC come partner fidato per le loro realizzazioni cloud. Per guidare questa trasformazione, EMC mantiene il focus e la presenza sui mercati che stanno crescendo più velocemente dell’IT nel suo complesso. Grazie alla qualità della nostra tecnologia e dei servizi, l’ecosistema di partner e la roadmap di prodotto, riteniamo di poter continuare a produrre tassi di crescita a doppia cifra anche nel lungo termine”.
David Goulden, EMC Executive Vice President e Chief Financial Officer, ha aggiunto, “Per il terzo trimestre consecutivo EMC è riuscita ad ottenere risultati positivi su tre fronti: conquistando quote di mercato, investendo per capitalizzare sulla migrazione verso il cloud computing e aumentando la profittabilità. Il mercato IT sta vivendo una trasformazione verso il cloud computing e quindi verso una nuova modalità più agile di formire ed utilizzare l’IT. EMC è senza alcun dubbio in una posizione privilegiata per guidare questa migrazione nell’IT e fornire ai nostri clienti un percorso chiaro verso il cloud”.
Il terzo trimestre nel dettaglio
Tra gli highlight di questo trimestre vanno registrati una solida domanda da parte dei clienti oltre che una forte crescita dei ricavi derivanti dai sistemi storage di rete EMC Symmetrix – in aumento del 23% rispetto al terzo trimestre del 2009 – e dalle soluzioni di storage mid-tier , cresciute del 22% rispetto al trimestre 2009. Nel trimestre si è registrata anche una forte richiesta delle soluzioni di sicurezza RSA, cresciute del 22% rispetto al trimestre dell’anno scorso, mentre VMware, controllata a maggioranza da EMC, ha visto un aumento del fatturato pari al 46% rispetto al 2009.
Tra gli altri highlight del trimestre vi è una forte domanda delle soluzioni della divisione Backup and Recovery Systems (BRS), oltre a un numero significativo di nuovi clienti acquisiti grazie alle soluzioni EMC Information Intelligence. Nel terzo trimestre 2010 l’azienda ha inoltre completato l’acquisizione di Greenplum, leader in data warehousing e business analytics, che rappresenta la parte core della nuova divisione Data Computing Products Division focalizzata sulla rapida implementazione e generazione di un vantaggio competitivo da cloud ‘big data’ e analisi self-service.
Nel terzo trimestre, il fatturato consolidato EMC degli Stati Uniti è stato di 2,3 miliardi di dollari, con una crescita del 21% anno su anno, a rappresentare il 54% del fatturato complessivo del trimestre. I ricavi generati al di fuori degli Stati Uniti sono stati pari a 1,9 miliardi di dollari, con una crescita del 19% anno su anno, cifra che rappresenta il 46% del fatturato totale del trimestre. In dettaglio i ricavi non-USA sono cresciuti del 14%, 28% e 23% rispettivamente in EMEA, APJ (Asia Pacific e Giappone) ed America Latina.