Check Point Software Technologies ha annunciato i risultati finanziari per il quarto trimestre e per l’intero anno fiscale, che si è concluso il 31 dicembre 2012.
“Lungo tutto l’arco del 2012, le aziende clienti hanno scelto ancora la nostra Software Blade Architecture ed hanno consolidato la loro infrastruttura di sicurezza puntando sulla nostra offerta di appliance. Il fatturato derivante dalle software blade ha portato un contributo significativo alla nostra crescita, con un incremento superiore al 50% rispetto allo scorso anno. Complessivamente, i risultati finanziari sono stati buoni, con una crescita dell’utile per azione non-GAAP pari all’11% per l’anno. Nel quarto trimestre, il cash flow derivante dalle operazioni è stato pari a 202 milioni di dollari, in aumento del 17%”, commenta Gil Shwed, fondatore, chairman e CEO di Check Point Software Technologies.
Gli highlight finanziari del quarto trimestre 2012
• Fatturato totale: $368,6 milioni, in aumento del 3% rispetto ai $356,8 milioni del quarto trimestre 2011.
• Utile operativo GAAP: $210,5 milioni, in aumento del 9% rispetto ai $192,6 milioni del quarto trimestre 2011. Il margine operativo GAAP è stato del 57%, rispetto al 54% del quarto trimestre 2011.
• Utile operativo non-GAAP: $222,9 milioni, in aumento del 4% rispetto ai $213,7 milioni del quarto trimestre 2011. Il margine operativo non-GAAP è stato del 60%, come nel quarto trimestre 2011.
• Utile netto e utili per azione GAAP: l’utile netto GAAP è stato di $174 milioni, in aumento del 9% rispetto ai $159,8 milioni del quarto trimestre 2011. L’utile GAAP per azione è stato di $0,85, in aumento del 13% rispetto ai $0,75 del quarto trimestre 2011.
• Utile netto e utili per azione non-GAAP: L’utile netto non-GAAP è stato di $185,1 milioni, in aumento del 4% rispetto a $178,1 milioni del quarto trimestre 2011. L’utile non-GAAP per azione è stato di $0,91 dollari, in aumento dell’8% rispetto ai $0,84 del quarto trimestre 2011.
• Fatturato differito: in data 31 dicembre 2012, Check Point ha registrato un fatturato differito di $589,7 milioni, in aumento del 7% rispetto al fatturato differito di $552,2 registrato il 31 dicembre 2011.
• Cash flow: il cash flow derivante dalle operazioni è stato di $202,4 milioni, in crescita del 17% rispetto ai $173,2 milioni del quarto trimestre 2011.
• Programma di riacquisto delle azioni: nel quarto trimestre 2012, Check Point ha riacquistato circa 3,6 milioni di azioni, per un costo totale di $160,1 milioni.
• Disponibilità di cassa tra contanti e investimenti: $3.295,4 milioni al 31 dicembre 2012, in aumento di $416 milioni rispetto ai $2.879,4 milioni del 31 dicembre 2011.
Gli highlight finanziari dell’anno chiuso il 31 dicembre 2012
• Fatturato totale: $1.342,7 milioni, in aumento dell’8% rispetto ai $1.247 milioni del 2011.
• Utile operativo GAAP: $746,5 milioni, in aumento del 16% rispetto ai $642,2 milioni del 2011. Il margine operativo GAAP è stato del 56%, rispetto al 51% del 2011.
• Utile operativo non-GAAP: $798,9 milioni, in aumento del 10% rispetto a $725,9 milioni del 2011. Il margine operativo non-GAAP è stato del 59%, rispetto al 58% del 2011.
• Utile netto e utili per azione GAAP: l’utile netto GAAP è stato di $620 milioni, in aumento del 14% rispetto ai $544 milioni del 2011. L’utile GAAP per azione è stato di $2,96, in aumento del 17% rispetto ai $2,54 del 2011.
• Utile netto e utili per azione non-GAAP: L’utile netto non-GAAP è stato di $667,9 milioni, in aumento del 9% rispetto a $613,6 milioni del 2011. L’utile non-GAAP per azione è stato di $3,19 dollari, in aumento dell’11% rispetto ai $2,87 del 2011.
• Cash flow: il cash flow derivante dalle operazioni è stato di $815,8 milioni, in crescita del 14% rispetto ai $714,9 milioni del 2011.
• Programma di riacquisto delle azioni: nel corso del 2012, Check Point ha riacquistato 9,5 milioni di azioni, per un costo totale di $466,2 milioni.
Gli highlight del trimestre
Nel corso del 2012, Check Point ha lanciato una serie di prodotti innovativi mirati a combattere efficacemente le minacce informatiche ed a rendere più sicure le aziende. Tra questi:
• Check Point ThreatCloud – Il primo network collaborativo creato per combattere il crimine informatico. ThreatCloud raccoglie dati sugli attacchi, provenienti da migliaia di gateway e sensori distribuiti in tutto il mondo e distribuisce informazioni utili ai gateway di sicurezza interessati. Nel quarto trimestre, l’azienda ha esteso ulteriormente l’offerta ThreatCloud con l’introduzione di nuovi servizi gestiti di sicurezza.
• Anti-Bot Software Blade – Le software blade Anti-bot affrontano una delle principali minacce utilizzate dagli attacchi più sofisticati. I bot sono agenti software malevoli che si nascondono all’interno dei personal computer attendendo istruzioni da parte di operatori remoti. Vengono utilizzati per sottrarre dati ed attaccare altri computer, oltre ad altre attività maligne. Le software blade Anti-bot individuano la presenza di bot in una rete, utilizzando un approccio multidimensionale, e ne bloccano le attività.
• Passaggio a una nuova linea di appliance – Oltre il 90% delle appliance vendute nel corso del quarto trimestre appartengono alla nuova offerta di prodotto. I modelli 2012 delle appliance sono ottimizzati per la Software Blade Architecture di Check Point ed offrono prestazioni mediamente tre volte superiori rispetto alle generazioni precedenti.
• Nuovo sistema operativo sicuro (GAiA) – GAiA è il nuovo sistema operativo sicuro di Check Point, che unifica le operazioni delle appliance nuove e già esistenti, integrando le funzioni e le caratteristiche di diverse linee di prodotto.
• Versione R75.40 del software – Nuova versione del software in dotazione ai prodotti di sicurezza di rete dell’azieda. Questa versione offre oltre 100 nuove funzionalità, tra cui la Anti-Bot Software Blade e una versione aggiornata della Anti-Virus Software Blade, basata su Check Point ThreatCloud.
• Check Point Virtual Systems – Una nuova soluzione per data center e ambienti di cloud privato, che consente di consolidare fino a 250 gateway di sicurezza su un’unica piattaforma hardware.
• Appliance DDoS Protector – Check Point è entrata in un nuovo segmento di mercato particolarmente strategico. Queste nuove soluzioni combattono un’ampia gamma di attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) e si integrano con l’ambiente Check Point Security Management.
• Security Acceleration Module – Il Security Acceleration Module con la tecnologia avanzata SecurityCore consente ai clienti che operano in ambienti caratterizzati da elevate prestazioni e bassa latenza – quali aziende di trading e di investimento – di potenziare sensibilmente le prestazioni di rete, accelerando le operazioni fondamentali di sicurezza. I clienti possono raggiungere fino a 110 Gbps di throughput firewall e una latenza inferiore ai 5 micro secondi (5 µs) – permettendo così di ottenere il firewall a doppia unità rack più performante del mercato.
Premi e riconoscimenti
Check Point ha ricevuto ulteriori riconoscimenti sul mercato ed ha pubblicato un white paper dedicato a un nuovo attacco. Nel dettaglio:
• Al vertice nel mercato delle appliance che combinano Firewall e UTM – Check Point è stata posizionata al vertice nel mercato mondiale delle appliance che combinano Firewall e UTM in termini di fatturato, secondo lo IDC Worldwide Q2 2012 Security Appliance Tracker.
• Leader nel Quadrante Magico Gartner per la Mobile Data Protection – Check Point è stata riconosciuta come leader per le sua capacità di cifrare i dati e di rendere sicuri i terminali mobili.
• ICT Award 2012 da Frost & Sullivan in Asia Pacific – Check Point è stata definite “Network Security Vendor of the Year”, ricevendo questo prestigioso riconoscimento per la terza volta.
• Top 100 MIS Asia, Singapore – Nella lista dei top 75 vendor IT
• Editor’s Choice 2012 per IT Pro, Hong Kong – Check Point DDoS Protector Appliance e Check Point Threat Prevention Gateway
• SMB World Awards 2012, Hong Kong – Check Point DDoS Protector Appliance
• Nuovo attacco Eurograbber – Assieme a Versafe, Check Point ha identificato un attacco particolarmente sofisticato, chiamato Eurograbber, utilizzato per sottrarre milioni a clienti bancari – privati e aziendali – di tutta Europa. Le due azienda hanno pubblicato un white paper dal titolo “A Case Study of Eurograbber: How 36 million was stolen via malware”.
“Nel corso dell’anno, abbiamo incrementato ulteriormente la potenza della Software Blade Architecture, con l’introduzione di ThreatCloud, il primo network collaborativo creato per combattere il crimine informatico in tutto il mondo, grazie a migliaia di gateway che raccolgono informazioni sugli attacchi e le condividono con ThreatCloud. Nel 2013, continueremo a puntare sull’innovazione ed a consolidare la nostra leadership, focalizzandoci su threat prevention e mobile security”, ha concluso Shwed.