Una piattaforma unificata che integra ripristino e protezione dei dati in tutta sicurezza
Da un’indagine condotta nell’ottobre del 2010 da Acronis, azienda che opera nel mercato del backup e del ripristino dei dati, emerge che molto spesso vengono impiegate due o tre applicazioni differenti per il ripristino d’emergenza e la protezione dei dati, una metodologia che inevitabilmente fa lievitare i costi.
«Tipicamente – dice Mauro Papini che, con la carica di country manager, guida la filiale italiana sin dai suoi esordi, nel 2008 – i responsabili IT scelgono due soluzioni distinte, una per il ripristino d’emergenza e una per la protezione dei dati: un backup e ripristino mediante imaging del disco, per acquisire un intero sistema operativo, incluse le applicazioni, e consentire il ripristino rapido dei sistemi completi in caso di emergenza, e un backup e ripristino basati su file».
«Il 76% degli intervistati, però – aggiunge Papini, citando i risultati della ricerca -, è consapevole che le strategie di backup e disaster recovery trarrebbero grandi benefici dall’impiego di una piattaforma unica, utilizzabile sia in ambienti fisici che virtuali e Cloud. Proprio da queste premesse siamo partiti per sviluppare la nuova release della nostra soluzione Abr 11 (Acronis Backup & Recovery 11) con la quale ci avventuriamo in una nuova nicchia di mercato, quella della protezione dei dati, integrando nella tecnologia di disk imaging (ricordiamo che siamo stati i primi, nel 2002, a creare la “true image” di un sistema completo) funzionalità avanzate di protezione dei dati, create appositamente».
La data protection di Acronis include la catalogazione e ricerca per l’accesso granulare ai dati specifici di un backup, offre i benefici dei ripristino bare metal e di singoli file in un unico prodotto e consente di trovare in modo rapido e veloce qualsiasi versione di un file o di un oggetto applicativo, indipendentemente dalla sua posizione. La piattaforma unificata di Abr 11, che in Italia arriverà, localizzata, verso la fine dell’estate, è quindi una soluzione integrata per il backup e il ripristino di immagini, file e macchine virtuali; gli aggiornamenti supporteranno applicazioni quali Microsoft Exchange Server, Microsoft Sql Server, e non solo.
«Questa nuova piattaforma – spiega Papini – viene incontro soprattutto alle esigenze della piccola e media impresa, che deve affrontare complessità crescenti (pensiamo all’aumento esponenziale dei dati, o alle infrastrutture ibride che ormai si stanno affermando un po’ ovunque) sempre in un’ottica di cost saving. Soprattutto in Italia il backup e la protezione dei dati sono ancora viste come attività secondarie: la percezione della loro importanza esiste, ma passa in secondo piano rispetto ad altre priorità, salvo poi pentirsene nel momento del bisogno. Con Abr 11 proponiamo al mercato una soluzione efficace e performante, che fornisce una visione complessiva centrata sui dati, indipendentemente dall’archivio di backup, consentendo agli utenti di gestire i dati in modo semplice, grazie ai miglioramenti apportati all’interfaccia, a prescindere da dove essi risiedano, sia che si tratti di un ambiente fisico, virtuale o Cloud».